Mercoledì 8 e giovedì 9 novembre, in occasione del Laboratorio didattico “Imparo a
programmare, programmo per imparare”,
della Mondadori Education, era presente anche Nicola Dattena, rappresentante
della nota agenzia libraria di Cagliari Lybis.
La redazione dell'Occhiolino ha ricolto alcune domande a Nicola.
Domanda: lei è
rappresentante di diverse case editrici, organizzatore di eventi e scrittore…
quale tra questi lavori preferisce?
Risposta: Tutte le fasi del mio lavoro sono interessanti, sinceramente
organizzare eventi è più stimolante, rispetto al resto. La scrittura non la
pratico in modo continuativo; è quasi per caso che ho scritto un libro per
bambini.
D.: Come e quando
ha scoperto il mondo dell’Informatica, del Coding e della Tecnologia?
R.: Ho scoperto il mondo del Coding recentemente tramite mio
figlio che ha fatto pratica con l'insegnante di tecnologia nella scuola media.
Ho scoperto che programmare è proprio un gioco da ragazzi.
D.: Perché questo evento è sponsorizzato dalla Mondadori? Che
cosa ha realizzato o sta realizzando questa Casa editrice per il Coding?
R.: Le case editrici sono
un’anomalia del mercato. Il lavoro che fanno e i prodotti che propongono, non
hanno solo un valore commerciale, ma toccano i temi culturali e formativi della
società. Di conseguenza, organizzare eventi e seguire l'evolversi del mondo
della scuola è doveroso. Il Coding è un esempio lampante: la Mondadori ha
scoperto che nell'ambiente scuola è molto utilizzato, e così ha avviato una
produzione specifica di testi sul tema.
D.: Ha qualche altro romanzo nel cassetto?
R.: Al momento non ho un romanzo nel
cassetto, ma un cassetto pieno di romanzi da leggere.
Lisa Manunza ed Emanuele Pintus, Classe 3^F (Scuola secondaria di primo grado)
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