Visita all'Unione Sarda, di Gaia Farris, Classe 2^F, Lorenzo Loi, Classe 2^F, Lisa Manunza, Classe 3^F (Scuola Secondaria di Primo Grado)
Il 15 gennaio la redazione dell’Occhiolino si è recata in piazza Unione
Sarda a Cagliari per visitare la redazione del giornale L'Unione Sarda.
Inizialmente,
la dottoressa Paola Fassberger ci ha
mostrato un breve video sulla nascita del giornale e su come esso si è evoluto
con il passare del tempo. L'Unione Sarda
fa parte di un unico gruppo che comprende anche Videolina e Radiolina.
Quindi, il video sul gruppo editoriale ci ha presentato:
1) il canale televisivo Videolina
2 ) il giornale cartaceo L'Unione
Sarda
3) la stazione radiofonica Radiolina
4) il giornale digitale L'Unione
Digital
5 ) il negozio on-line di prodotti tipici sardi Sardinia eCommerce.
Quindi, abbiamo
visitato la redazione del giornale, in quel momento vuota perché di solito si
riempie verso la fine della mattinata.
La dottoressa Fassberger ha fatto una lunga chiacchierata
con tutti a proposito del mestiere di giornalista. Abbiamo fatto alcune domande
e ci è stato chiesto se a noi piacerebbe svolgere il lavoro di giornalista;
alcuni di noi hanno dimostrato interesse nei confronti del giornalismo sportivo
e di cronaca.
L’edificio è diviso in vari settori a cui
sono assegnate le persone che vi lavorano: c’è la concessionaria di pubblicità
dove si pubblica la pubblicità a pagamento, per esempio. La concessionaria si
occupa di raccogliere i soldi della pubblicità attraverso dei dipendenti.
Dagli studi di Radiolina si trasmette sempre in diretta.
La
nostra chiacchierata si svolge nella redazione dell’Unione Sarda.
La
disponibilità di carta è in diminuzione e di conseguenza, ci ha spiegato, oggi
il giornale cartaceo non si vende più come in passato, anche perché l’editoria
è un settore in crisi; per questo motivo sono state sviluppate delle
applicazioni grazie alle quali è possibile leggere le notizie sui dispositivi
elettronici ed avere aggiornamenti in tempo reale. Infatti, è molto più veloce
leggere il giornale su Internet: così, i contatti online hanno superato gli
acquisti cartacei.
Ci è stato detto che col giornale collaborano dei giornalisti che si stanno specializzando;
questi giornalisti sono dei collaboratori e non sono, quindi, dei dipendenti dell'azienda.
I collaboratori
devono realizzare un certo numero di pubblicazioni per poi poter partecipare
all’esame di Stato e diventare giornalisti professionisti. In questo modo, si
può costruire la propria carriera da giornalista professionista, anche se,
recentemente, le assunzioni sono diminuite.
Per quanto
riguarda l’età, tra i giornalisti dell’Unione
Sarda l’età media si è abbassata notevolmente, a causa dei recenti
pensionamenti di molti giornalisti. Insomma, quella dell’Unione Sarda è una redazione giovane!
La giornata in redazione inizia alle
12:00. Tra le riunioni più importanti c’è proprio quella delle 12:00, in cui il
direttore stabilisce le notizie che devono uscire poi nel giornale. Per ogni
settore c’è un giornalista di riferimento. Il giornalista scova le informazioni
e dimostra così la sua bravura, aiutato dai collaboratori con i quali realizza,
quindi, un lavoro di squadra.
Gli articoli vengono successivamente sottoposti al controllo del capo
settore, del vice direttore o del direttore.
Ci sono istituzioni che aiutano i
giornalisti come i Carabinieri, i Vigili del fuoco, la Polizia, che hanno un
ufficio stampa che in genere fornisce le notizie ai giornalisti.
Insomma, c’è una fitta collaborazione. Anche la
Regione fornisce ai giornalisti tutte le informazioni su ciò che accade di
importante. Dalla Regione arriva il comunicato stampa con l'argomento trattato
e poi il giornale pubblica la notizia.
Per quanto
riguarda l’impaginazione, si usa una pagina standard dove ci sono degli spazi
precisi da riempire dati dal pc. I tecnici, poi, si occupano di impaginare
sulla base del fac-simile sul pc che poi viene inviato al centro stampa. Tutto ciò avviene, ovviamente, in via telematica perché il giornale viene
stampato al centro stampa che ha dei macchinari, chiamati rotative, che
ricevono le lastre, cioè la pagina già pronta e preconfezionata al computer.
Così, nasce la pubblicazione del giornale cartaceo.
Il numero di pagine del giornale dipende
dalle notizie della giornata. Il lunedì il giornale conta meno pagine, è un po' più scarno, perché viene dedicato molto spazio allo sport quindi
si rimandano le notizie di cronaca e di spettacolo ad altre giornate; al
contrario, della domenica, quando il giornale ha una foliazione (si chiama così
in gergo) maggiore.
Vengono stampati circa 42.000 giornali al
giorno.
Il trasporto avviene quando è terminato
il confezionamento del giornale: inizia intorno all'una di notte e
viene fatto con i
camioncini che arrivano in tutte le province della Sardegna.
Terminata la chiacchierata nella
redazione dell’Unione Sarda, ci è
stata mostrata la sala di registrazione del telegiornale di Videolina e dei principali programmi
dell’emittente. Nello studio ci hanno accolto i tecnici che ci hanno mostrato
le varie apparecchiature che occorrono per mettere in onda il TG. Ci siamo
potuti sedere nella postazione dei giornalisti dalla quale viene condotto il
TG. Abbiamo visto anche il touch-screen con il quale il giornalista opera per
gestire il programma della rassegna stampa.
Questo è stato per tutti noi, forse, il momento più bello
perché non ci è parso vero di poter fare la foto seduti come veri giornalisti,
con tanti schermi che, davanti e intorno a noi, riflettevano la nostra
immagine: un momento di vera estasi!
Infine,
siamo stati condotti nell'archivio cartaceo per fare la foto di gruppo con i
professori e tutti i partecipanti. La foto è stata pubblicata qualche giorno
dopo sul giornale.
E'
stata un'esperienza molto entusiasmante e non vediamo l'ora di farne un'altra
così elettrizzante.
Gaia
Farris, Classe 2^F, Lorenzo Loi, Classe 2^F, Lisa Manunza, Classe 3^F (Scuola
Secondaria di Primo Grado)
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