sabato 2 febbraio 2019

A scuola di Coding, a cura di Claudia Brignone, Scuola dell'Infanzia "Gagarin"

Il nostro Istituto Comprensivo, sempre attento alle iniziative che possono arricchire le competenze dei propri alunni, ha aderito a “L’ora del Codice”, in inglese “The Hour of Code”, proposta nata negli Stati Uniti nel 2013 per far sì che ogni studente, in ogni scuola del mondo, svolga almeno un’ora di programmazione. In Italia, tale iniziativa si è tradotta nel progetto “Programma il futuro” voluto dal MIUR in collaborazione con il CINI, con l’obiettivo di fornire alle scuole una serie di strumenti semplici, divertenti e facilmente accessibili per formare gli alunni ai concetti base dell’informatica. Curiosità, entusiasmo, stupore, scoperta, emozione, sono stati gli ingredienti che hanno caratterizzato i laboratori di “Coding Creativo” proposti nella settimana dal 3 al 9 Dicembre 2018 al quale hanno partecipato i bambini, dai tre ai cinque anni, della Scuola dell’Infanzia “J. Gagarin”. In situazioni di grande-piccolo gruppo o in coppia, i bimbi hanno appreso per scoperta procedendo per tentativi ed errori; sperimentato; progettato; costruito; condiviso con gli altri le proprie idee-conquiste e attivato modalità di tutoraggio nei confronti di chi si è trovato in difficoltà. In quest’ottica il ruolo dell’insegnante è stato quello di mediatore didattico che ha guidato a distanza, coordinato, sollecitato, confortato ed incoraggiato i piccoli aiutandoli a superare i conflitti e ad accrescere la propria autostima. Attraverso attività divertenti di coding, i bambini, in un clima di condivisione e collaborazione, hanno maturato e consolidato alcune abilità di base proprie della scuola dell’infanzia come: l’orientamento nello spazio, la lateralità, la creatività, il pensiero logico-deduttivo, il pensiero computazionale dando avvio allo sviluppo di competenze digitali. I bambini di tre e quattro anni si sono cimentati nei panni del vigile del fuoco e hanno “guidato” l’autobotte sino al palazzo dove era esploso un incendio, evitando di passare sul fuoco.


I bambini di cinque anni hanno, invece, personificato Cappuccetto Rosso, percorrendo il tragitto all’interno del bosco per raggiungere la casa della nonna, facendo attenzione a non incontrare il lupo e a non cadere nel fiume. In seguito, gli alunni prescolari hanno esplorato minuziosamente con le loro manine l’ape virtuale Bee-Bot. Il robot è stato programmato per effettuare percorsi sempre più complessi lungo il prato al fine di arrivare al suo alveare, senza incorrere in pericoli.


Lo svolgimento di tali laboratori ha consolidato il pensiero condiviso dagli insegnanti del nostro Istituto, secondo cui l’utilizzo delle nuove tecnologie applicate alla didattica rende il processo di insegnamento-apprendimento innovativo, coinvolgente e attento alle esigenze degli alunni. Rappresenta, inoltre, un valore aggiunto alle tradizionali modalità di lavoro dell’insegnante rendendo anche la scuola dell’infanzia viva, partecipe e protagonista della società digitale odierna.


a cura di Claudia Brignone, Scuola dell'Infanzia "Gagarin"

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