IL GIORNO DELLA MEMORIA Per non dimenticare, Classi 4 A e 4 B della Scuola primaria “Gianni Rodari” – ins. Pina Pala
IL GIORNO DELLA MEMORIA
Per non dimenticare
Classi 4 A e 4 B della scuola primaria “Gianni
Rodari” – ins. Pina Pala
Riflessioni degli alunni dopo la visione del film “La stella di Andra e
Taty” che narra la storia delle sorelle Bucci, deportate nel campo di
concentramento di Auschwitz nel 1943 con il cugino Sergio.
Sergio morì dopo aver subito gli
orribili esperimenti da parte del dottor Mengele, invece le sorelle Bucci
vennero salvate dai russi nel 1945 e sono testimoni attuali della Shoah
italiana.
Riflessione di Aurora Cadau
Dopo aver visto il film “La stella di
Andra e Taty” nella mia mente c’erano i campi di concentramento e io ero lì con
loro. Avevo un sacco di paura perché sarei stata in bilico tra la vita e la morte, ma quella paura non
era nemmeno un pizzico del terrore che avrà provato chi era lì. Grazie a quel
filmato ho capito anche che non devo dare per scontata la vita, perché la vita
è come lo zero, perché lo zero è il punto di inizio, senza di lui nulla può
incominciare e senza la vita non puoi conoscere il mondo, non puoi fare nuove
esperienze, non puoi giocare, non puoi fare nulla!
Però ho capito anche che se qualcuno
è diverso non bisogna punirlo per quello che è, anzi è anche più bello perché
almeno è originale!
La Shoah, spero non si ripeta mai più
perché ha ucciso tantissime persone! Per questo bisogna fermarla e accettare le
persone per quello che sono!
A cura di Alessandro Pitzanti
La visione di questo film mi ha fatto
capire quanto sia stata terribile e disumana la Shoah, perché non è normale che
le persone uccidano in modo brutale e sconvolgente altre persone.
Io mi sono sentito triste perché
tutte quelle persone sono morte senza aver fatto niente! E’ una vera
ingiustizia! Io sono veramente colpito da ciò che l’uomo può fare ai suoi
simili!
Spero che non accada mai più!
Il giorno della memoria di Vanessa
Argiolas
Dopo la
visione del film “La stella di Andra e Taty” sono rimasta pietrificata, anzi
scioccata da tutta questa disumanità. Mia nonna è nata quando c’era la guerra e
mi ha raccontato che quando passavano i nazisti lei aveva tantissima paura. Io
penso che molti ebrei siano stati molto forti, soprattutto i genitori di Andra
e Taty che sono riusciti a non mostrarsi
in lacrime davanti ai propri figli. Le persone, a prescindere dalla loro pelle,
dalle loro scelte e dalle loro diversità rimangono sempre persone e bisogna
avere rispetto per tutti.
Riflessione di Marta Piras
Quando stavo
guardando il film “La stella di Andra e
Taty” mi è scesa una lacrima. Mi chiedevo: “Perché gli esseri umani vengono
trattati così?”
Io ho
provato tristezza e dispiacere per loro, anche se sono state molto fortunate
perché si sono salvate e hanno ritrovato
i loro genitori, ma non sono state fortunate a essersi ritrovate lì e a essere
state portate via!
E’ stata una
cosa tristissima: gli ebrei sono persone e esseri umani come tutti!
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