martedì 25 febbraio 2020

IL GIORNO DELLA MEMORIA Per non dimenticare, Classi 4 A e 4 B della Scuola primaria “Gianni Rodari” – ins. Pina Pala






IL GIORNO DELLA MEMORIA
Per non dimenticare
 Classi 4 A e 4 B della scuola primaria “Gianni Rodari” – ins. Pina Pala
Riflessioni degli alunni dopo la visione del film “La stella di Andra e Taty” che narra la storia delle sorelle Bucci, deportate nel campo di concentramento di Auschwitz nel 1943 con il cugino Sergio.
 Sergio morì dopo aver subito gli orribili esperimenti da parte del dottor Mengele, invece le sorelle Bucci vennero salvate dai russi nel 1945 e sono testimoni attuali della Shoah italiana.

Riflessione di Aurora Cadau
Dopo aver visto il film “La stella di Andra e Taty” nella mia mente c’erano i campi di concentramento e io ero lì con loro. Avevo un sacco di paura perché sarei stata in bilico  tra la vita e la morte, ma quella paura non era nemmeno un pizzico del terrore che avrà provato chi era lì. Grazie a quel filmato ho capito anche che non devo dare per scontata la vita, perché la vita è come lo zero, perché lo zero è il punto di inizio, senza di lui nulla può incominciare e senza la vita non puoi conoscere il mondo, non puoi fare nuove esperienze, non puoi giocare, non puoi fare nulla!
Però ho capito anche che se qualcuno è diverso non bisogna punirlo per quello che è, anzi è anche più bello perché almeno è originale!
La Shoah, spero non si ripeta mai più perché ha ucciso tantissime persone! Per questo bisogna fermarla e accettare le persone per quello che sono!


A cura di Alessandro Pitzanti
La visione di questo film mi ha fatto capire quanto sia stata terribile e disumana la Shoah, perché non è normale che le persone uccidano in modo brutale e sconvolgente altre persone.
Io mi sono sentito triste perché tutte quelle persone sono morte senza aver fatto niente! E’ una vera ingiustizia! Io sono veramente colpito da ciò che l’uomo può fare ai suoi simili!
Spero che non accada mai più!

Il giorno della memoria di Vanessa Argiolas
Dopo la visione del film “La stella di Andra e Taty” sono rimasta pietrificata, anzi scioccata da tutta questa disumanità. Mia nonna è nata quando c’era la guerra e mi ha raccontato che quando passavano i nazisti lei aveva tantissima paura. Io penso che molti ebrei siano stati molto forti, soprattutto i genitori di Andra e Taty che sono riusciti  a non mostrarsi in lacrime davanti ai propri figli. Le persone, a prescindere dalla loro pelle, dalle loro scelte e dalle loro diversità rimangono sempre persone e bisogna avere rispetto per tutti.

Riflessione di Marta Piras
Quando stavo guardando il film  “La stella di Andra e Taty” mi è scesa una lacrima. Mi chiedevo: “Perché gli esseri umani vengono trattati così?”
Io ho provato tristezza e dispiacere per loro, anche se sono state molto fortunate perché si  sono salvate e hanno ritrovato i loro genitori, ma non sono state fortunate a essersi ritrovate lì e a essere state portate via!
E’ stata una cosa tristissima: gli ebrei sono persone e esseri umani come tutti! 


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