La palestra
e i campetti della scuola rappresentano un posto dove gli alunni possono fare
attività motoria, divertirsi per due ore alla settimana con i propri compagni.
Ma un problema che colpisce queste infrastrutture è il vandalismo.
Infatti, il
venerdì sera, il sabato e la domenica, dei ragazzini entrano nell’area adibita
alle attività motorie didattiche, tramite l’ingresso dei professori, se è
aperto, oppure scavalcando la recinzione affacciata sulla via Dante. Si tratta
probabilmente di ragazzi nostri coetanei o di età compresa fra i 15 e i 18
anni, che entrano per giocare a calcio, e non solo.
Alcuni di
questi, per entrare, hanno sfondato le reti del campetto da calcio e hanno
distrutto le reti delle porte.
Ma tra
ottobre e novembre, dei ragazzi sono entrati nella palestra, scassinando la
porta affacciata sul giardino e sono entrati nella palestra, hanno distrutto le
porte, un canestro, hanno bucato dei palloni e hanno svuotato un intero
estintore, rendendo così inagibile la palestra.
Ora gli
alunni della scuola usano soltanto i campetti e la pista di atletica, a causa
dell’inagibilità della palestra. Ma la cosa più vergognosa, secondo me, è che
questi vandali non hanno neanche pensato che quella palestra ci serviva, perché
ci permetteva di fare attività motoria, quando pioveva. Invece adesso, quando
piove, non possiamo fare niente.
Dico solo
una cosa ai vandali: ciò che avete dimostrato è la vostra totale ignoranza e
inciviltà.
Samuele
Spiga, Classe 2^E (Scuola secondaria di Primo grado)
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