La
mia classe, la 3^D, in occasione dell’Open Day del 31/05/2019, ha realizzato
dei lavori riguardanti le leggi razziali e la pace.
Ci
siamo divisi in gruppi e con la professoressa Atzeni abbiamo analizzato e
conosciuto le persone che hanno cercato di portare la pace nel mondo come
Nelson Mandela, Gandhi, Rosa Parks e Martin Luther King.
Ogni
gruppo ha trattato in inglese un personaggio che ha portato la pace, cercando
in tutti i modi di mostrare le nostre conoscenze e le nostre capacità di
scrittura in lingua inglese.
Lo
scopo di questa attività è quello di sensibilizzare le persone nella lotta
contro il razzismo e contro le discriminazioni riguardanti il paese di
provenienza e il colore della pelle delle persone.
Il
mio gruppo si è occupato di Nelson Mandela, che fin da giovane ha lottato per
la fine dell’Apartheid e del razzismo verso le persone di colore in America.
Altri
gruppi si sono occupati invece di personaggi come Gandhi, di nazionalità
indiana che si è trasferito per svolgere la professione di avvocato in
Sudafrica dove vide in prima persona l’odio verso il diverso. Finì la sua vita
combattendo contro il razzismo con la non violenza.
Invece,
con la professoressa Bua, in storia, abbiamo affrontato il discorso delle leggi
razziali, abbiamo fatto tanti cartelloni riguardanti le leggi emanate da
Mussolini nel 1938 contro gli ebrei.
Abbiamo
parlato anche del manifesto “La difesa della razza”, in cui erano elencati i
modi per riconoscere un ebreo e che sosteneva l’esistenza delle razze.
Un
altro cartellone riguardava i casi di razzismo in Italia, negli ultimi anni,
come il caso di Foligno.
Il
caso di Foligno si è verificato tra il 17 e il 19 febbraio del 2019. Due
bambini di colore sono stati chiamati “scimmia” perché il loro nome era
ritenuto troppo lungo dall’insegnante. Il maestro si è giustificato dicendo che
era un esperimento sociale e che i bambini ne erano a conoscenza, anche se loro
affermano il contrario.
Un
altro avvenimento che abbiamo citato è quello di Treviso, dove l’8 maggio 2019
un bambino è stato obbligato da due sue coetanee a sedersi nel fondo del bus
che prendeva ogni giorno per andare a scuola solo perché era di colore. Questo
episodio ricorda il caso di Rosa Parks che abbiamo affrontato in inglese, una
signora di colore che ha combattuto perché i pullman non avessero sezioni
diverse tra “bianchi e neri”.
La
2^D, invece, ha fatto un lavoro sui colori con la professoressa Puddu. Ha
costruito una ruota con tanti colori, e a turno, le persone che li ascoltavano
dovevano girarla e gli alunni dovevano spiegare l’effetto che il colore
“uscito” ha nel nostro cervello. Sono stati realizzati anche dei giochi, sempre
dai ragazzi della seconda, e molti cartelloni dagli alunni della prima che però
non sono stati presentati perché i ragazzi erano occupati nello svolgimento di
altre attività.
L’Open
Day è stato molto bello ed è un’ottima occasione per stare una sera in compagnia
di amici e professori.
Sara
Fadda 3^D, Scuola secondaria di Primo grado
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