martedì 25 febbraio 2020

Io e il mio fratello dis-abile, di Alessio Baldussi, Classe 2^F, Scuola secondaria di Primo grado

Io e mio fratello siamo molto legati.
Lui è particolarmente abile.
Con "particolarmente abile" intendo che ha difficoltà motorie, ma il mio occhio va tanto oltre questo e spero che tutti un giorno andranno oltre quello che vede il nostro occhio.
Mio fratello è su una sedia a rotelle elettrica e non sa fare altro che disastri quando va tanto veloce.
Anche se non può usare le parole, usa il cuore per farsi capire e io lo capisco subito.
Quando rientro a casa dopo esser uscito da scuola, mi aspetta con tutti i denti possibili che si possano far vedere in un sorriso, un sorriso bellissimo come il suo.
Ha i capelli neri e gli occhi di un azzurro intenso e un sorriso, come ho già detto, bellissimo.
Non ho mai potuto immaginare una vita senza di lui, neppure in un mondo parallelo perché penso che la mia vita sia composta soprattutto da lui.
Penso di non resistere più di tanto a stargli lontano, è impossibile per me stare lontano da una parte fondamentale del mio cuore.
Quando si arrabbia con me, rimango molto triste, ma poi viene subito ad abbracciarmi con uno dei suoi abbracci, facciamo la pace e continuiamo a giocare come se non fosse successo nulla.
Io capisco di essere un suo punto di riferimento perché mi cerca di continuo, anche quando faccio i compiti o sono a fare sport, mi cerca soprattutto quando vuole divertirsi a fare monellerie varie, come nascondersi in cameretta quando arriva nostro padre, oppure nascondere oggetti alle persone per poi svelare dopo si trovano, e io rido tantissimo quando lo fa.
Una sua abitudine giornaliera è guardare la serie tv “Friends”, perché nella sigla si sente un battere di mani e lui per quattro volte vuole che io, le mie due sorelle e i miei genitori battiamo le mani, per poi vederlo felicissimamente soddisfatto.
A volte lo aiuto a mangiare e dopo aver mangiato gli cambio la maglietta e poi, come suo solito, mi ringrazia con un forte abbraccio.
Ho sempre pensato che sono questi "piccoli momenti" che mi rendono felice e mi aiutano a proseguire la giornata più felicemente.
Ho sempre fatto di tutto per aiutarlo e per fargli passare al meglio ogni giornata, con un sacco di risate.
Quando mi trovo in "una giornata no", lo vedo e mi riappare il suo sorriso, il sorriso di un fratello che sa di volere tanto bene al proprio fratello.

Alessio Baldussi, Classe 2^F, Scuola secondaria di Primo grado

2 commenti:

  1. Alessio e Marco semplicemente Magnifici. Assorbite tutto l'amore dalla vostra Meravigliosa Famiglia

    RispondiElimina

Come Mary Anning - a cura della Scuola d'Infanzia "Maria Lai"

Come Mary Anning Curiosità, scoperta, creatività, invenzione Conoscete Mary Anning ? Vi diciamo come l’abbiamo conosciuta. Maestra Alessia Z...