Un corso scolastico che mi ha appassionato fino in fondo è sicuramente quello di biliardo del professor Riccardi.Un semplice corso in cui il professore, in quattro lezioni, è riuscito a spiegare le cose più importanti sul biliardo, facendoci fare pratica con delle vere e proprie partite.
Il professor Riccardi
ci ha spiegato a cosa l’utilità del corso e ci ha detto quali strumenti
portare: un bastone da utilizzare come stecca, un quaderno per gli appunti, una
penna, una matita e una gomma.
Dopo
aver spiegato come è formata la stecca, ci ha fatto provare una vera stecca e
ci ha detto quanto costa (davvero molto!); in particolare, le Joel Hercek
costano moltissimo e a me sembra una follia spendere 20.000 euro per una
stecca!
Fin
dalla prima lezione, abbiamo improvvisato una partita con i bastoni delle scope
e delle palline di carta stagnola come biglie. Non ha funzionato moltissimo, ma
eravamo ugualmente soddisfatti e ci siamo divertiti molto! Inoltre, non
poteva mancare una foto per la FIBIS (Federazione Italiana Biliardo Sportivo),
l’associazione che ci ha permesso di fare le lezioni e che ci manderà i
biliardi per fare pratica.
Ciò che c'è da sapere per fare qualche partita non è poi così difficile perciò vi racconterò quel che serve per fare la vostra prima partita di biliardo e, che ne so…, magari vincerla.
Prima di tutto bisogna parlare della posizione del corpo che non va affatto sottovalutata; infatti, la posizione migliore da assumere è la seguente: i piedi devono formare un triangolo rettangolo, le gambe vanno inclinate fino alla posizione che ti consente di appoggiare il gomito sul biliardo senza fatica.
La stecca deve scorrere sulle mani che devono essere messe a forma di “montagnetta” e fatte scorrere sul pollice, che va appoggiato alla mano, mentre, senza muovere l'avambraccio, la stecca va fatta muovere avanti e indietro finché decidi di colpire: la stecca va molto avanti e, senza muoverla troppo, vai a colpire la biglia.
Complimenti! Hai fatto il tuo
primo tiro. Ora non arrenderti e continua così finché tutte le tue biglie
saranno entrate in buca.
Buona fortuna!
Andrera
Vargiu, Classe 2^B, Scuola Secondaria di Primo grado
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