domenica 16 giugno 2024

CHE COS'È LA SALUTE DIGITALE? - a cura delle classi 2ªA e 2ªB della Scuola Primaria "Rodari"

PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE DIGITALE

Comprendere opportunità e rischi del mondo digitale

Quest’anno gli alunni della 2ªA e 2ªB hanno partecipato al progetto di “Educazione alla Salute e alla Salute Digitale”, promosso dal Comune di Sestu con il coordinamento del Dott. Luca Pisano.

Alla scuola Primaria il progetto ha previsto, attività pratiche ed esperienziali - simulate, esercitazioni guidate e visione di video - per aiutare i bambini a comprendere le opportunità offerte dal mondo digitale, i suoi rischi e i pericoli. L'obiettivo è stato di favorire lo sviluppo della consapevolezza digitale per permettere ai bambini di avvicinarsi a internet con prudenza e in sicurezza. 

Alla fine degli incontri nelle due classi gli alunni hanno prodotto dei testi scritti partendo dal titolo: “Scrivi cosa hai imparato durante il Progetto educazione alla Salute Digitale e quali sono le tue considerazioni”.


Ecco alcuni elaborati:

Ho imparato che non fa bene guardare il telefono o il tablet per tante ore.

Ho anche imparato che esistono apps di truffa!

La psicologa è stata bravissima!

Ho imparato che prima di scaricare un gioco devo guardare per quale età viene consigliato.

Mi è piaciuto un mondo imparare tante cose nuove.

(Marzia 2ªA)


Mi sono divertito con la psicologa che ci ha fatto vedere i diversi tipi di videogiochi. Alcuni sono per i tre anni alcuni per i sette alcuni per i diciotto anni.

C’è una realtà virtuale e una realtà “normale in cui viviamo sempre.

La psicologa ci ha spiegato che non bisogna guardare molto il tablet fino a tardi perché poi non dormiamo.

Queste lezioni mi sono piaciute molto perché ho imparato che non bisogna utilizzare le cose elettroniche per tanto tempo perché fanno male al cervello.

(Nicholas 2ªA)


Ho imparato che non si devono usare tanto i videogiochi e che non si devono mandare le foro e le password agli sconosciuti. Non dobbiamo usare YouTube degli adulti ma possiamo usare YouTube Kids. Inoltre ho imparato che i bambini piccoli non possono guardare gli youtuber.

Mi è piaciuto perché mi ha fatto riflettere.

(Simone 2ªB)


Io ho imparato che alcuni giochi o film o serie TV non sono adatti alla nostra età. Infatti possono causare danni alla salute.

E’ pericoloso dare il proprio numero di telefono oppure la password a uno sconosciuto. Inoltre ho imparato che, se gioco online con gli sconosciuti loro ti possono imbrogliare.

Le lezioni per me sono state molto giuste e il cervello può essere modificato perché gli scienziati hanno lavorato duramente per scoprirlo.

Queste lezioni mi sono piaciute molto.

(Lorenzo 2ªB)


Io all’inizio pensavo che il Progetto non mi sarebbe piaciuto invece alla fine mi è piaciuto molto. E anche con mio grande stupore ho imparato che ci sono i pericoli dello smartphone e che ci sono i PEGI, dei numeri che indicano gli anni per giocare ai diversi tipi di videogiochi. Vi faccio un esempio, tipo Fortnite che è un gioco per i 18 anni.

La psicologa Irene Urrai era bravissima e ci ha fatto fare tre lezioni interessantissime. Nell’ultima lezione ci ha fatto fare la nostra carta di identità, con nome, aspetto fisico, ci ha fatto scrivere cosa ci piaceva o cosa non ci piaceva e il nostro sogno. Alla fine dovevamo disegnarci e c’è chi ha disegnato se stesso dentro il sogno.

A me le tre lezioni sono piaciute tantissimo e anch’io penso che i bambini devono leggere di più e non stare appiccicati a uno smatphone, un tablet o ai videogiochi oppure ai computer o a tutti tipi di dispositivi digitali fino a quando avranno 20 anni.

(Amelie 2ªB)

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