Noi, scrittori di fiabe

 Noi, scrittori di fiabe

a cura di Maestra Valeria Pettinau

Dopo aver individuato le caratteristiche della fiaba, noi alunni della 3A e 3B ci siamo divertiti a scriverne una. Prima lo abbiamo sperimentato in gruppo e poi, presi dal grande entusiasmo, abbiamo provato a diventare scrittori di una fiaba tutta nostra.
È stato veramente emozionante!!!



ARTURO, IL GUARDIANO DEL REGNO

Tanto tempo fa il principe Arturo viveva in un castello da sogno circondato da un grande giardino, era un castello favoloso!

Il principe Arturo era biondo con gli occhi azzurri, era snello, atletico e molto bello. Inoltre era forte, coraggioso, altruista e gentile.

Il principe, per diventare il guardiano del suo regno e difendere i suoi sudditi dal drago di ghiaccio, doveva recuperare l’antica gemma. Questa era custodita nella grotta ghiacciata del drago che tutti chiamavano Freeze, perché sputava ghiaccio al posto del fuoco.

Il principe non riusciva a raggiungere la grotta perché Freeze aveva creato un muro di ghiaccio davanti all’ingresso.

Così d’improvviso arrivò uno gnomo, che in passato era stato aiutato dal principe, e gli offrì in segno di gratitudine un guanto che aveva il potere di sciogliere il ghiaccio. 

Appena il principe indossò il guanto e toccò il muro questo si sciolse e il drago scivolò nell’acqua, così Arturo riuscì.

Dopo tornò nel suo regno con la gemma tenuta nella mano e diventò il guardiano del regno. 

Tutti gli abitanti lo acclamarono e vissero felici e contenti, protetti dal principe guardiano Arturo.

Classe 3A


 

IL CAVALIERE E LO SPECCHIO MAGICO

Tanto tempo fa un Cavaliere viveva nel Piccolo Regno di Pietra Saggia. Si chiamava MIRTO ed era gentile e divertente. Aveva gli occhi azzurri di color castagna con i riflessi viola scuro. Era alto, muscoloso e molto stiloso.

Indossava un’armatura dorata e luccicante, aveva una lunga spada e cavalcava il suo cavallo Damasco.

Un giorno il cavaliere Mirto venne a sapere che dagli abitanti del piccolo regno che la principessa Violetta era scomparsa: era stata rapita dal malvagio re Malus, che viveva nel Regno Pietra Cattiva, insieme ai suoi tre terribili draghi.

Così il coraggioso cavaliere partì alla ricerca della principessa Violetta.

Attraversò la palude fangosa e giunse al regno circondato da alte mura con a guardia i tre draghi che sputavano fuoco.

Improvvisamente vide nel cielo una grande luce: era arrivata la fata Melinda.

Gli offrì uno specchio magico e con questo il cavaliere fece specchiare i draghi e le loro fiamme riflesse bruciarono i draghi e il re Malus che era intervenuto.

Alla fine il cavaliere salvò Violetta, tornarono a Pietra Saggia, si sposarono e vissero felici e contenti.

Classe 3B



LA FATA E LO SCONTRO CON IL DRAGO DI FUOCO

Tanto tempo fa una fata di nome Nina viveva nel piccolo regno di Conchiglia Rossa.

Nina era gentile e voleva bene a tutti soprattutto agli animali. Molte volte si vestiva con il suo vestito viola con la gonna di foglie e aveva i capelli rossi.

Il suo regno aveva un nemico, il drago di fuoco che voleva rapire il principe Marcus; infatti quella stessa notte rapì Marcus e volò via. Il giorno dopo Nina venne a sapere che era stato rapito e decise di andare a salvarlo.

Scalò il monte Fato, nuotò nel fiume stregato e alla fine riuscì ad arrivare alla dimora del drago di fuoco. 

A un tratto un orco cercò di assalire Nina, ma arrivò un unicorno con una bacchetta, lei l’afferrò e fece esplodere tutto e il drago finì in prigione.

Alla fine Nina riportò Marcus a Conchiglia Rossa con il suo unicorno che aveva chiamato Luccichio. Al ritorno Marcus e Nina vennero acclamati con tante feste, Marcus e Nina si sposarono e vissero felici e contenti.

AMELIE, 3B



LA PRINCIPESSA E IL DRAGO

Tanto tempo fa, la principessa Lidia viveva in un castello con il ponte levatoio, aveva balconcini sulla torre con fiori profumati.

La principessa aveva capelli color dell’oro, indossava vestiti rosa. Era gentile e premurosa.

Aveva una vita felice e spensierata, finché un brutto giorno arrivò un ferocissimo drago che sputava fuoco sul castello. La principessa non poteva uscire e urlò con tutte le sue forze. Dopo un po’, ormai sfinita, il drago le disse: “Ti risparmierò a patto che tu mi trovi la leggendaria corona di rugiada”. 

Lei disperata si rifugiò in una torre del castello poi cavalcò per giorni finché si ritrovò ai piedi di una grotta: c’era un unicorno con la corona in testa che le donò una bacchetta magica. 

La principessa Lidia recitò un incantesimo “Bidibi bodibi bu, un gatto diventi tu!”

E così il drago diventò un gatto e vissero felici e contenti.

Aurora, 3A







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