Caro diario,
oggi è lunedì 15 marzo 2021 e sono in videolezione.
Già, siamo ritornati al punto di
partenza.
Fare le videolezioni non è facile: i problemi di connessione, non poter rivedere i propri compagni, perderci interi giorni di scuola, stare a casa invece di stare a scuola e divertirsi, le telecamere disattivate, i professori che cercano di mettersi nei nostri panni...
Anche per loro non deve essere facile spiegare tramite uno schermo, cercare di insegnarci come fossimo in classe, ma non è così.
Fosse davvero tutto così facile.
Siamo tutti annoiati.
Vorrei urlare BASTA, vorrei che finisse tutto.
Ma non si può, e mi manca la normalità.
Mi manca ridere con i miei amici fino a che non ci faccia male la pancia, mi manca uscire senza mascherina e senza il coprifuoco e, strano a dirsi, ma mi manca la scuola.
Questa epidemia sta rovinando gli anni migliori della nostra vita.
Questo coronavirus ci sta distruggendo.
Non è facile, né per me, né per gli altri.
Esattamente un anno e 10 giorni fa è iniziato tutto.
È iniziato tutto con la notizia sui telegiornali: “Le scuole saranno chiuse per una/due settimane”, e noi lì tutti contenti che chiudessero per poco tempo.
E guardaci ora invece, sperando di ritornare in classe, e rivivere tutto ciò che ci siamo persi.
È tutto così confuso.
È come sentirsi in una piccola stanza, senza luce e senza nessuna cosa a disposizione. Solo tu.
Solo tu che cerchi la via d’uscita.
Un giorno credo che riusciremo a trovare quella porticina e vedere la luce.
Riusciremo ad uscirne, come se niente fosse successo, almeno si spera.
Lo stress, l’ansia, la paura...
Questo non è un bel periodo, per nessuno.
Caro diario, torno quando ho nuove notizie, ora continuo la lezione, ché la pausa è finita.
A presto, Elisa!
Elisa Dell’Omodarme, Classe 2^F, Scuola
secondaria di Primo grado
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