lunedì 28 giugno 2021

Intervista ad una ragazza curiosa, di Fabio Meloni, Classe 1^D, Scuola secondaria di Primo grado

 

Intervista ad una ragazza curiosa


Oggi intervisterò mia cugina Federica, una ragazza che all’età di 25 anni ha avuto il coraggio di lasciare la sua patria per realizzarsi professionalmente.

 

Domanda: Da quanto tempo vivi in Irlanda? 

Risposta: Vivo in Irlanda da un anno, prima di vivere in Irlanda vivevo nel Regno Unito e ho vissuto lì per quattro anni.

 

D.: Cosa ti ha spinto a fare questa scelta? 

R.: Ho fatto questa scelta perché volevo provare un'esperienza all’estero, mi piace molto imparare nuove lingue e conoscere nuove culture, quindi ho pensato che fare un’esperienza all’estero mi avrebbe arricchito culturalmente e personalmente, oltre che professionalmente.

 

D.:  Ti sentivi limitata a vivere in un’isola? 

R.: Allora, vivere in un’isola sicuramente ha i suoi pro e i suoi contro, sicuramente vivendo in un’isola ti senti molto attaccato alla tua terra, ai tuoi amici e alle tue cose, però è anche molto limitante, se ti piace viaggiare è molto difficile raggiungere altri territori fuori dal tuo, però io ho voluto superare questo limite.

 

D.:  Ti mancano i tuoi familiari? 

R.:  Sì, i miei familiari mi mancano molto, per questo cerco di stare a contatto telefonico, videochiamate, whatsapp e quindi cerco di superare la nostalgia e la mancanza in questo modo.

 

D.: Quali sono i pro e i contro della tua situazione? 

R.:  Sicuramente la mancanza della mia famiglia è un contro, anche non avere il bel clima della Sardegna mi manca molto, mi manca anche il mio cibo perché noi siamo molto attaccati alla nostra cultura culinaria, però ci sono anche tanti pro come la conoscenza di tante nuove culture.

 

D.:  Ti senti realizzata professionalmente? 

R.:  Sì, mi sento molto realizzata professionalmente, io faccio l’infermiera e dove vivo io la professione infermieristica è molto accettata e stimata dall’opinione pubblica e quindi sono contenta della scelta che ho fatto.

 

D.: Com’è nata quest’idea? 

R.:  Quest’idea è nata appunto dalla voglia di viaggiare, dalla voglia di conoscere qualcosa di diverso dalla mia cultura e in generale fare nuove esperienze, infatti quando sei giovane devi fare questo tipo di “avventura”.

 

D.:  Quando frequentavi le scuole medie hai mai pensato di fare questa cosa? 

R.:  No, quando frequentavo le medie non ci pensavo affatto di prendere questa

decisione.

 

D.:  Quali sono le difficoltà più grandi che hai affrontato? 

R.:  L’ostacolo più grande è stato quello linguistico, però sono ostacoli che si possono superare con la pratica e con la volontà soprattutto.

 

D.:  Che consiglio daresti ai ragazzi della nostra età? 

R.:  Il mio consiglio è quello di godersi la vostra età e la vostra istruzione, cercate di fare tesoro di ciò che vi insegnano in questo periodo, perché qualsiasi cosa anche piccola che pensate sia inutile successivamente vi tornerà utile e allora ne sarete grati. 

 

Questa storia ci insegna a non fermarsi al primo ostacolo, di andare avanti e di avere il coraggio di conoscere e allontanarsi dalla propria terra.

 

Fabio Meloni, Classe 1^D, Scuola secondaria di Primo grado

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