martedì 28 giugno 2022

I campi da basket a Sestu, di Alessandro Pitzanti, Classe 2^D, Scuola secondaria di Secondo grado

 

A SESTU POCHI CAMPI DA PALLACANESTRO MA TROPPI DA CALCIO

 

Per chi pratica sport è fondamentale allenarsi in palestra, ma a volte è chiusa e l'atleta ha bisogno di più allenamenti. Quindi sarebbe necessario avere almeno uno o due campi in più per i diversi sport. Io pratico basket e molto spesso vorrei allenarmi con i miei compagni, ma ovviamente non possiamo fare irruzione nella palestra.

 

A Sestu non ho mai visto un campo da pallacanestro pubblico, al contrario tantissimi campi da calcio, in qualsiasi stato, sia abbandonati che ben tenuti. Ma non esiste solo il calcio, molti ragazzi e ragazze giocano a pallacanestro anche in modo agonistico e per ottenere una vittoria non bastano le ore di allenamento fatte durante la settimana. Sarebbe opportuno pensare di fare qualche campetto per allenarci di più e migliorare le nostre prestazioni.

Ci tengo a precisare che io non parlo solo di pallacanestro, ma anche di altri sport come il tennis o il padel.

 

Ho voluto condividere questo mio desiderio con altri atleti e compagni per far sentire anche il loro parere e ho fatto loro le seguenti domande: 

Secondo te l'allenamento che fai in palestra è sufficiente? 

Vorresti fare delle partite all'aperto? 

 

Aurora C:" Vorrei solamente due strisce e un canestro pubblico, non chiedo molto, ma farlo non costa niente!"

 

Daniele M:" Io lo vorrei per fare partite fra noi, per allenarci, ma soprattutto per aumentare il tasso di varietà di sport praticabili a Sestu!"

 

Antonio P:" Io vorrei vincere almeno una partita, ma l'ansia che mi mette il fatto di non essermi allenato abbastanza a causa della scarsità di campi pubblici mi fa deconcentrare."

Quindi, in conclusione, vorrei chiedere alla sindaca di Sestu, Maria Paola Secci, se potesse fare un pensierino anche sugli altri sport: in particolare io e gli atleti intervistati chiediamo un campo da pallacanestro.

Dal mio punto di vista la sindaca dovrebbe considerare il fatto di "stoppare il pallone di tacco, prenderlo in mano e tirare a canestro nei nuovi campi da basket!"

 

 Alessandro Pitzanti, Classe 2^D, Scuola secondaria di Secondo grado



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