SALUTO DELLE QUINTE
SPETTACOLO GIUGNO 2022
Questo è stato il nostro saluto allo spettacolo
musicale che si è tenuto il 7 giugno 2022, nella nostra scuola primaria
G.Rodari alla presenza dei nostri genitori. Con questo saluto abbiamo voluto
spiegare le scelte che abbiamo fatto insieme alle insegnanti.
Siamo stati diretti dalla nostra super maestra
Silvia
Stiamo per lasciare la scuola primaria, dove siamo cresciuti e diventati grandi. Vogliamo farlo offrendovi un piccolo spettacolo, che ci auguriamo possa regalarvi qualche momento di gioia.
La prima attività che vi presentiamo è una body
percussion eseguita sulla famosa canzone “Billie Jean”, scritta, composta e
interpretata dal cantante statunitense Michael Jackson nel 1983.
La canzone, che fa
parte dell’album “Thriller”, risulta essere la più conosciuta e famosa
dell'artista anche grazie alla
fortunata idea di Michael di mischiare il rhythm and blues dei neri
afroamericani con la disco music e il pop dei bianchi. Inoltre, fu proprio lui
ad inventare la parte di basso che dà il ritmo alla canzone e ne è uno degli
aspetti più importanti.
Ecco a voi “Billie Jean”!
Ora
ciascuna classe eseguirà per voi una danza tradizionale israeliana. Nella
cultura israeliana la danza ha un ruolo di aggregazione sociale
importantissimo: si danza per conoscersi, per celebrare eventi di vita
importanti o feste religiose.
Le caratteristiche
principali di tali danze sono il ritmo, spesso incalzante, e la melodia molto
dolce e orecchiabile.
Ad esibirsi per primi sono i ragazzi della 5C che danzeranno per voi “Tzur chassidi”.
È il momento della classe 5B che si esibirà nella danza “Debka kafrit”.
La 5A vi propone ora la danza “Kleizmer”.
A
Marzo sono arrivati nella nostra classe Serhii e Sofiia, che hanno dovuto
lasciare la loro terra, l’Ucraina, a causa della guerra. Noi e le nostre
maestre li abbiamo accolti con gioia e abbiamo imparato che i gesti gentili e i
sorrisi possono far superare le difficoltà di comunicazione che due lingue
tanto diverse comportano. La loro presenza ci ha fatto ancor più riflettere
sulla crudeltà della guerra e ha accresciuto in noi il bisogno di esprimere il
nostro desiderio di pace. Abbiamo pensato di farlo attraverso un canto e una
danza.
Assieme
a maestra Veronica abbiamo scelto una delle canzoni contro la guerra e la
violenza più popolari: si tratta di “Zombie”, scritta dalla cantante del gruppo irlandese The
Cranberries, Dolores O’Riordan, per onorare la memoria di due ragazzi rimasti
uccisi dall’Ira, in un attentato a Warrington in Inghilterra, il 20 marzo 1993.
Il testo denuncia la violenza
della guerra e il suo carattere disumano e insensato. Da qui, gli Zombie
sarebbero quelli incapaci di vedere questa violenza, incapaci di fermarla.
Ecco a voi “Zombie”!
La danza che ora andremo ad eseguire, si intitola “Dona dona”. La melodia è opera del
compositore ebreo, nato in Ucraina, SHOLOM SECUNDA, che nel 1935 si è ispirato
a un vecchio canto tradizionale polacco. Il testo, in lingua Yddish, scritto
nel 1940 al tempo del nazismo, è di AARON ZEITLIN, anch’egli ebreo.
La danza è ricca di simboli molto significativi: i
cerchi, simbolo di continuità, di qualcosa che non ha un inizio e non ha una
fine, come noi vorremmo fosse la pace tra i popoli; le mani che ci stringiamo
l’un l’altro senza mai lasciarle, simbolo di unione e di sostegno reciproco,
che dovremmo donarci a prescindere dal colore della pelle, dall’orientamento
religioso, sessuale o politico;
l’intreccio delle braccia che ci avvicina e ci spinge
in un abbraccio che non vorremmo mai spezzare; infine, i colori, che vorremmo
tinteggiassero il nostro futuro. Ci auguriamo che possiate godere della nostra
esibizione con questo particolare sguardo.
A voi, “Dona dona”.
In
questi cinque anni ci siamo immersi nella musica ascoltando tanti generi
musicali e cercando di comprenderli attraverso un “ascolto attivo”: ogni ritmo
e ogni frase musicale sono stati esplorati non soltanto attraverso l’ascolto,
ma anche attraverso il corpo, con la body percussion, e con l’ausilio di
strumenti ritmici o oggetti sonori di ogni tipo.
Fra
gli oggetti sonori che abbiamo sperimentato ci sono le teglie di alluminio, che
abbiamo utilizzato per sonorizzare un brano di epoca romantica composto nel
1852 dal tedesco Johannes Brahms: La “Danza
ungherese n. 5”.
In
realtà non si tratta di musica ungherese vera e propria. “Ungherese” in questo
caso sta per “zigano”, cioè zingaro, nomade. Per guadagnarsi da vivere, il
compositore suonava in piccoli complessi nei pressi del porto della sua citta,
Amburgo.
Probabilmente
sentì le musiche dei nomadi e ne rimase affascinato a tal punto da scrivere ben
10 danze ad esse ispirate, cui se ne aggiunsero altre 11, per un totale di 21
danze ungheresi.
Ecco a voi “Danza
ungherese n. 5”.
Siete
stanchi? Speriamo di no… perché ora abbiamo bisogno del vostro aiuto! Se non
avete mai fatto body percussion, è il momento di provare! Vi chiediamo di mettere
da parte i cellulari e di divertirvi insieme a noi.
Non preoccupatevi…è facile… dovete solo tenere il ritmo ed imitare i nostri gesti-suono. Ci farà da guida il brano di Nina Simone “My baby just cares for me” (Al mio tesoro importa solo di me) del 1958. E allora… si parte!!!
Siamo arrivati alla fine del nostro viaggio! È
ora di lasciare il nido che ci ha accolto, i compagni che lo hanno condiviso
con noi e gli insegnanti che ci hanno nutrito di conoscenza e affetto. Anche se
con un po’ di tristezza nel cuore, siamo pronti a VOLARE NEL BLU DIPINTO DI
BLU!
Ora possiamo dirlo: alla fine abbiamo ricevuto i
complimenti da tutti e nonostante la grande emozione siamo riusciti a
dimostrare il nostro impegno e la nostra grande gioia. C’era anche la Dirigente
che insieme a noi ha voluto far parte di questo momento magico.
Adesso ci godiamo le vacanze, ma in fondo in
fondo siamo curiosi ed emozionati per il nostro ingresso alla scuola Media.
Buone vacanze a tutti!
Gli alunni delle classi 5A, 5B, 5C e le loro
insegnanti
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