Classi 4^ A e 4^ B
Scuola Primaria Rodari
Ins. Pina Pala
27 GENNAIO 2023
GIORNATA DELLA MEMORIA
La Giornata della memoria cade in
questo giorno perché proprio il 27 gennaio
le truppe sovietiche scoprirono ad Auschwitz, in Polonia, un campo di
concentramento dove erano stati
deportati tantissimi ebrei che lì morirono tra mille sofferenze.
I pochi superstiti furono liberati e poterono
raccontare al mondo gli orrori commessi in quei campi. Quella guerra terribile
terminò nel 1945. Purtroppo, ancora oggi, in molti Paesi c’è la guerra. Ecco
perché è necessario ricordare i crimini commessi contro gli Ebrei e tutte le
minoranze politiche e intellettuali. Non dobbiamo dimenticare tutti gli orrori
che sono stati commessi nel passato perché ricordare e conoscere questi fatti ci aiuta a capire che
dobbiamo fare di tutto per evitare che accadano di nuovo. Oggi più che mai è necessario combattere per la pace e per la fratellanza di tutti i popoli.
Per approfondire questi temi, abbiamo letto “La portinaia Apollonia” di Lia Levi. Il libro parla di una
portinaia, temuta e derisa dai bambini
perché ritenuta una strega malvagia. Il bambino ebreo protagonista del
racconto, condizionato dai compagni, era terrorizzato dalla portinaia Apollonia.
Madre e figlio, così come tutti gli ebrei, erano ricercati dai soldati nazisti
per essere deportati nei campi di concentramento. Alla fine sarà proprio la
portinaia Apollonia a salvare e nascondere sia
il bambino che la madre. Questo libro vuol farci capire che non dobbiamo
mai fermarci alle apparenze e non dobbiamo avere pregiudizi. In questo caso “ Le fiabe a volte sbagliano perché anche le
streghe (così credevano i ragazzi) nella realtà salvano i bambini”.(Classe
4^B)
L’altro libro esaminato è “Otto, autobiografia di un orsacchiotto” di Tomi
Ungerer.
Il libro parla di un’amicizia tra due
bambini, uno dei quali ebreo e un orsacchiotto. I tre, a causa delle vicende
legate alla seconda guerra mondiale si perdono di vista.
Il bambino ebreo viene deportato con tutta la sua famiglia e i tre vivono
avventure e dolori legati alla GUERRA, senza mai incontrarsi. Alla fine i tre
amici, vecchi e provati dalla vita, scoprono che a causa della guerra hanno
entrambi perso la famiglia (sia il bambino tedesco che il bambino ebreo). Un
giorno, in modo del tutto casuale si incontrano di nuovo e decidono di
condividere la stessa casa dove trascorreranno il resto della loro vita. Il
libro ci fa riflettere sul valore dell’amicizia che va oltre le razze e le
difficoltà della vita. Anche se ci si perde, l’amicizia se è vera, dura tutta
la vita. (Classe 4^A)
Nessun commento:
Posta un commento