venerdì 17 febbraio 2023

GIORNATA DELLA MEMORIA, Classi 4^ A e 4^ B, Scuola Primaria Rodari, Insegnante Pina Pala

 

Classi 4^ A e 4^ B

Scuola Primaria Rodari

Ins. Pina Pala

27 GENNAIO 2023

GIORNATA DELLA MEMORIA

La Giornata della memoria cade in questo giorno perché proprio il 27 gennaio  le truppe sovietiche scoprirono ad Auschwitz, in Polonia, un campo di concentramento  dove erano stati deportati tantissimi ebrei che lì morirono tra mille sofferenze.

 I pochi superstiti furono liberati e poterono raccontare al mondo gli orrori commessi in quei campi. Quella guerra terribile terminò nel 1945. Purtroppo, ancora oggi, in molti Paesi c’è la guerra. Ecco perché è necessario ricordare i crimini commessi contro gli Ebrei e tutte le minoranze politiche e intellettuali. Non dobbiamo dimenticare tutti gli orrori che sono stati commessi nel passato perché ricordare e  conoscere questi fatti ci aiuta a capire che dobbiamo fare di tutto per evitare che accadano di nuovo. Oggi più che mai  è necessario combattere per la pace  e per la fratellanza di tutti i popoli.

 Per approfondire questi temi,  abbiamo letto “La portinaia Apollonia” di Lia Levi. Il libro parla di una portinaia, temuta e derisa dai bambini  perché ritenuta una strega malvagia. Il bambino ebreo protagonista del racconto, condizionato dai compagni, era terrorizzato dalla portinaia Apollonia. Madre e figlio, così come tutti gli ebrei, erano ricercati dai soldati nazisti per essere deportati nei campi di concentramento. Alla fine sarà proprio la portinaia Apollonia a salvare e nascondere sia  il bambino che la madre. Questo libro vuol farci capire che non dobbiamo mai fermarci alle apparenze e non dobbiamo avere pregiudizi. In questo caso “ Le fiabe a volte sbagliano perché anche le streghe (così credevano i ragazzi) nella realtà salvano i bambini”.(Classe 4^B)

L’altro libro esaminato è “Otto, autobiografia di un orsacchiotto” di  Tomi Ungerer.

Il libro parla di un’amicizia tra due bambini, uno dei quali ebreo e un orsacchiotto. I tre, a causa delle vicende legate alla seconda guerra mondiale si perdono di vista.
Il bambino ebreo viene deportato con tutta la sua famiglia e i tre vivono avventure e dolori legati alla GUERRA, senza mai incontrarsi. Alla fine i tre amici, vecchi e provati dalla vita, scoprono che a causa della guerra hanno entrambi perso la famiglia (sia il bambino tedesco che il bambino ebreo). Un giorno, in modo del tutto casuale si incontrano di nuovo e decidono di condividere la stessa casa dove trascorreranno il resto della loro vita. Il libro ci fa riflettere sul valore dell’amicizia che va oltre le razze e le difficoltà della vita. Anche se ci si perde, l’amicizia se è vera, dura tutta la vita. (Classe 4^A)

 



















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