venerdì 17 febbraio 2023

Tra passato e presente, di Vanessa Argiolas, Classe 2^H, Scuola secondaria di Primo grado

 

TRA PASSATO E PRESENTE


Anche semplicemente parlando con una persona anziana e un giovane d’oggi ci accorgiamo subito che le differenze tra i due sono abissali, ma io mi sono chiesta cosa effettivamente faceva un adolescente del passato e ho deciso di intervistare mia nonna, e per parlare dei passatempi e degli interessi di un ragazzo d’oggi mi baserò sui miei.

I “ragazzi del passato” giocavano per strada con giochi semplici come per esempio a nascondino, con le biglie o con la corda.

A scuola si andava a piedi già da molto piccoli; in alcuni paesi la scuola non c’era e si andava in una casa dove alcuni ragazzi o bambini studiavano seguiti da una maestra o un maestro.

I ragazzi del vicinato si conoscevano perfettamente e crescevano insieme come una grande famiglia e insieme frequentavano i primi cinema presenti allora, o facevano lunghe passeggiate insieme oltre che giocare.

A casa si leggeva, si cucinava e soprattutto si passava moltissimo tempo con la propria famiglia.

Noi giovani d’oggi siamo colmi di vizi e comodità rispetto ai “giovani di ieri” e questo a volte ci porta ad essere molto prepotenti. Noi ormai non giochiamo più se non con dei dispositivi elettronici; se abitiamo vicino alla scuola, noi possiamo scegliere se andare in macchina o a piedi.

Uno dei principali svaghi ora è uscire con gli amici o invitarli a casa, adesso non è più possibile giocare in strada perché è molto più trafficata.  Le nostre conoscenze sono anche molto più ampie e non si hanno come amici stretti solo i ragazzi del vicinato e, oltre alla possibilità di uscire dove si conoscono sempre più persone, anche i social possono far nascere delle amicizie, ma bisogna sempre fare molta attenzione.

Ora, quando si sta a casa si gioca con la playstation, con il computer, con il cellulare o si guarda la televisione. Solo chi ha piacere legge un libro. E’ diminuito anche il tempo che si passa con i famigliari perché a volte siamo troppo presi dai nostri giochi che quasi ci dimentichiamo di avere una famiglia.

Secondo me, sarebbe bello fare un viaggio nel tempo, diventare un “ragazzo del passato” ed essere felice con poco, ma devo anche ammettere che vivere con tutti questi vizi è favoloso.

 

 

Vanessa Argiolas, Classe 2^H, Scuola secondaria di Primo grado

 

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