LETTERE DAL FRONTE. Una lettera immaginaria di un soldato, dal fronte della Grande Guerra, di Riccardo Giacobbe, Scuola secondaria di Primo grado, Classe 3^B
Cara mamma,
oggi, 13 agosto 1915, scrivo a te madre, per rassicurarti sulle mie condizioni
fisiche.
Ieri abbiamo avanzato le truppe
verso la frontiera austriaca, ma per sfortuna un soldato nemico mi ha colpito
alla gamba destra ferendomi gravemente, perciò domani forse mi amputeranno la
gamba.
Pensavo a te, e a quanto dolore
provo per non poterti vedere.
Ti racconto come va la vita qui in
guerra. Oggi è una giornata di sole splendente che mi giova al cuore, sentire
al mattino il cinguettìo degli uccelli che migrano verso una terra lontana da
qui mi fa pensare che, un giorno, dopo che finirà la guerra, ti porterò a
vedere questi immensi e bellissimi campi che purtroppo radiamo al suolo.
Adesso che sono le 6:00 del mattino,
guardo il sorgere del sole che mi ravviva, e mi ricorda quanto sia bella la vita,
anche nei momenti difficili come la guerra. Mentre imbraccio il mio fucile,
penso a questo peccato commesso nell’uccidere giovani vite austriache, ragazzi
che si trovano nella mia stessa situazione.
Spero che riceverai questo
messaggio, e che ti rassicuri che io sto bene, e se dovessi passare a vita
nuova non piangere per me, piangi per tutti i soldati che ogni giorno muoiono
per la propria nazione, per questa guerra, che deve finire.
Ti amo mamma.
Riccardo Giacobbe, Scuola secondaria
di Primo grado, Classe 3^B
non mi soddisfa
RispondiEliminaBellissima lettera!
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