EASTER EGG HUNT
Quando arriva la
primavera, insieme al sole, alle foglioline verdi e ai primi timidi fiori sui
rami degli alberi arriva anche la Pasqua.
Anche quest’anno la
pineta della scuola primaria Rodari si è prestata ad essere lo scenario ideale
per una delle tradizioni britanniche pasquali più amate dalle bambine e dai bambini:
la Easter egg hunt (la caccia alle uova n.d.r).
Gli allievi delle
classi terze, già esperti e fini conoscitori della tradizione, - perché
sperimentata negli anni precedenti - hanno indossato buffe orecchie da coniglio
e una soffice coda e si sono trasformati in dei perfetti Easter Bunnies
(coniglietti pasquali nd.r.).
Mentre i piccini
delle classi prime si trovavano in classe, ignari di tutto, gli Easter Bunnies
hanno nascosto le uova dappertutto: dietro i cespugli, sopra gli alberi,
accanto ai fiori, sotto i mucchietti di terra, perfino sotto i sassolini!
All’ora di
ricreazione i piccolini, armati di cestini colorati, canticchiando la canzone
inno della tradizione pasquale britannica “How many eggs in the Easter basket”,
hanno raggiunto la pineta e dato il via alla caccia. È stato un tripudio di
gioia, colori e risate!
Al rientro in
classe ognuno ha contato le uova raccolte nel proprio cestino ed è stata
un’occasione divertente per ripassare i numeri in inglese e le addizioni appena
conosciute nelle ore di matematica.
E dell’Easter
Bunny, che si dice?
Nessuno sa niente!
C’è chi giura di
aver visto dei movimenti sospetti tra i cespugli, chi dice di aver visto
spuntare delle orecchie da dietro il muretto della scuola, qualcuno l’avrebbe
perfino visto scappare di gran lena lungo la Via Galilei, per non essere visto!
L’Easter Bunny si
sa è timido e un poco dispettoso, perciò non è rimasto da far altro che
scrivergli delle letterine per ringraziarlo della sorpresa fatta e augurargli
Happy Easter!
Teacher Veronica
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