domenica 16 giugno 2024

La Cattedrale di S. Chiara a Iglesias - di Pietro Piras, 1ªB

La Cattedrale di Santa Chiara d'Assisi

Gita scolastica delle classi 1ªB e 1ªH

Il giorno 27 marzo 2024, le classi 1ªB e 1ªH si sono recate, col treno, in gita a Iglesias. Viaggiare in treno con i compagni di classe è stata una bella esperienza che sicuramente ci ricorderemo per lungo tempo, ma ancor di più lo è stato visitare il centro storico e le sue meravigliose chiese. 

Quella che mi ha colpito di più è stata sicuramente la Cattedrale di Santa Chiara d'Assisi, soprattutto perché è l'unica al mondo intitolata alla Santa, ma anche perché è la chiesa più grande e importante della città di Iglesias, sede vescovile della diocesi omonima. 

La Cattedrale è situata nella piazza Municipio, centro storico della città. Ha una facciata imponente e molto ben curata, ed è particolare perché alla sua destra sorge la torre campanile, con la campana che è stata fatta da Andrea di Giudotto del 1337-38

Siamo entrati dal portone principale e, nel fare il segno della croce con l'acqua santa, ho notato che c'era un angelo in marmo che reggeva l'acquasantiera. Una volta dentro, abbiamo potuto ammirare un'unica navata in stile gotico con al centro un rosone. 

Tra gli arredi presenti all'interno della chiesa, si nota per il suo splendore l'altare in legno dorato di Sant'Antioco. Nella parte destra sorge un altro altare in marmo di vari colori. Marco, la nostra guida turistica, ci ha spiegato e illustrato questa meraviglia e tutte le altre che abbiamo visitato nella mattinata a Iglesias.


Santa Chiara d'Assisi

Santa Chiara d'Assisi era fin da bambina molto religiosa e, nonostante appartenesse a una famiglia nobile e ricca, rinunciò agli abiti costosi per poter aiutare i poveri. La madre la sensibilizzò alla sofferenza altrui e questa la portò ad offrire pranzi per i poveri. Chiara divenne una donna autonoma e coraggiosa, partecipò anche a dei pellegrinaggi, anche se preferiva una vita contemplativa e riservata. 

Durante la sua giovinezza fece conoscenza con Francesco, quello che poi diventò San Francesco d'Assisi, patrono d'Italia. Entrambi si spogliarono di tutti i loro beni per condurre una vita povera e religiosa. 

Santa Chiara dopo la fuga da Assisi, condusse una vita ispirata al Vangelo e divulgò il suo ideale di povertà, che venne preso come esempio da altre donne. Fondò quindi l'ordine di suore chiamato Clarisse.

Fu canonizzata come Santa Chiara nel 1255 da Alessandro IV nella cattedrale di Anagni e il 17 febbraio 1958 fu dichiarata da Pio XII santa patrona della televisione e delle telecomunicazioni.

di Pietro Piras, 1ªB

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