I calciatori come esempio di vita?
I calciatori come esempio di vita?
Nel calcio, come in tutti gli sport, ci sono sia modelli positivi che negativi
di Lorenzo Sanna, 3^C Secondaria di Primo grado
Ormai tutti lo sanno, il calcio è lo sport più famoso al mondo, e proprio per questa ragione, i/le ragazzi/e stanno iniziando a imitare i loro idoli.
Pensate che da quando Messi si è unito al club americano Inter Miami, il merchandising (la vendita di magliette, sciarpe, completini, ecc.) è aumentato del 1000% in alcuni siti online.
Ma, oltre al merchandising, si tende a imitare anche le azioni compiute dai calciatori, fuori e dentro il campo.
Questo non sempre è positivo perché comunque sia, anche i calciatori sono umani e spesso sbagliano, ma non un passaggio o un tiro, ma nel carattere e nel modo di esprimersi.
Un esempio?
La testata di Zidane nella finale del mondiale 2006 contro Materazzi: infatti, in quell’occasione, l’italiano stava insultando Zidane e la sua famiglia e, dopo vari insulti, il centrocampista francese decise di tirargli una testata che gli sarebbe costata il Mondiale.
Dopo quell’evento molti ragazzi iniziarono a reagire in maniera brusca dopo aver ricevuto un insulto.
Ma non tutti i giocatori sono così.
Molti infatti vengono spesso invitati a vari eventi come la visita di bambini con malattie terminali, organizzazioni benefiche e donazioni di soldi verso i più bisognosi.
Qui per fortuna i giocatori coinvolti sono tanti, e proprio per questo molte persone decidono di imitarli e fare del bene.
Andiamo a vedere alcune delle storie più importanti.
Cristiano Ronaldo, ritenuto insieme a Messi il calciatore più forte di tutti i tempi, si trovava in ospedale per la nascita di sua figlia e, dopo il parto era talmente felice che andò in giro per l’ospedale a salutare, scambiare foto, autografi e qualche parola con tutti, quando a un certo punto, notò un uomo piangere.
Ronaldo si avvicinò e chiese all’uomo il perché del pianto.
Allora l’uomo gli rispose che sua figlia stava molto male e si era pure indebitato per pagare le cure ma comunque aveva finito i soldi.
Ronaldo lo guardò e gli disse che non si doveva più preoccupare di nulla.
Il giorno dopo Ronaldo pagò tutti i debiti dell’uomo, tutte le cure e assunse alcuni dei migliori chirurghi al mondo per la figlia.
Quest’episodio ci fa capire quanto sia importante essere generosi e aiutare sempre il prossimo.
Un altro episodio, questa volta non molto bello, ha come protagonista Oliver Kahn, ex portiere tedesco del Bayern Monaco, ritenuto uno dei migliori di tutti i tempi per le sue parate decisive ma anche per il suo ego.
Infatti, questa sua caratteristica era talmente forte che una volta venne chiamato da un’associazione per una sfida nella quale dei bambini con malattie molto gravi avrebbero dovuto tirargli dei rigori e, per ogni rigore segnato, sarebbero dovuti andare 10mila euro a un fondo di beneficenza che si occupava di questi bambini.
Quel giorno Oliver Kahn parò tutti i rigori.
Questo è esattamente il contrario di ciò che hai letto prima.
Un brutto gesto, che per fortuna non è stato apprezzato dai giovani [in realtà, Kahn aveva già provveduto a versare la somma in beneficenza, ndr].
Detto questo vi voglio lasciare un ultimo messaggio.
Cercate sempre di essere voi stessi, certo, potete imitare il vostro idolo, ma ricordatevi che voi siete e dovete essere unici.
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