Tenere vivo il ricordo della Shoah
Tenere vivo il ricordo della Shoah
Per onorare le vittime e combattere l'odio
di Maddalena Andrea Pisciottu Palmas, 3^F Secondaria di Primo grado
In questa giornata, i sopravvissuti ai campi di concentramento condividono le loro esperienze, raccontando ciò che succedeva. Le loro testimonianze ci ricordano l'importanza di non dimenticare, di lottare contro l'odio e l'intolleranza.
Molti di loro scrissero libri, come lo scrittore italiano Primo Levi, con i suoi due romanzi più celebri “Se questo è un uomo” e “La tregua” o come la senatrice a vita Liliana Segre.
Tutte le iniziative che si tengono durante il Giorno della Memoria servono a far capire ai giovani e agli adulti cosa non deve più essere ripetuto.
Molte persone si recano ad Auschwitz per visitare il campo e portare fiori o partecipare a conferenze dove si presentano libri e film che parlano di tutto ciò.
Non sempre però queste iniziative hanno i risultati che ci si aspetta, infatti ci sono ancora persone che continuano a insultare e prendere in giro coloro che soffrirono nei lager e che purtroppo persero la famiglia, i figli e a volte persero anche la loro stessa vita.
Questi vengono a volte denunciati, ma molto spesso no. La nostra senatrice Liliana Segre viene spesso ricoperta di insulti, non solo sui social ma anche sui muri di locali, perché ebrea e lei li affronta a testa alta e senza timore.
Dobbiamo sempre portare rispetto a tutti coloro che hanno affrontato questa tragica esperienza perché non sappiamo cosa hanno passato e cosa hanno sofferto, il nostro unico compito è ricordare e non commettere più gli stessi errori.
Non dimenticare significa onorare le vittime e costruire un futuro in cui la dignità umana venga difesa a tutti i costi.
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