La "Giornata della Memoria"

LA GIORNATA DELLA MEMORIA

Il ricordo per costruire il futuro

di Giulia Valdes, 2^G Secondaria di Primo grado

La "Giornata della Memoria" è un’occasione per ricordare e riflettere sugli eventi del passato che hanno segnato la Storia, un momento speciale che ci invita a pensare a ciò che è successo.

Non si tratta solo di ricordare eventi tristi, ma di capire come quegli eventi hanno cambiato il mondo e come possono insegnarci a costruire un futuro migliore.

Si celebra il 27 gennaio. Questo giorno è stato scelto perché nel 1945, proprio in questa data,  le truppe sovietiche liberarono il campo di concentramento di Auschwitz, rivelando al mondo ciò che era accaduto.

Ricordare queste vittime significa onorare la loro memoria e impegnarsi a far sì che una tragedia simile non si ripeta mai più.


Anna Frank è una protagonista di questo tragico periodo.

Nata nel 1929 a Francoforte, in Germania, Anna faceva parte di una famiglia ebrea che, come molte altre, dovette affrontare le persecuzioni contro gli ebrei.

Nel 1933, la famiglia Frank decise di trasferirsi ad Amsterdam, nei Paesi Bassi, sperando di trovare rifugio e sicurezza. Tuttavia, con l'occupazione nazista dei Paesi Bassi nel 1940, la situazione peggiorò. 

Nel 1942, quando la minaccia di essere deportati divenne molto concreta, la famiglia si nascose in un alloggio segreto, dove rimase per oltre due anni.

Durante questo periodo, Anna trovò conforto nel suo diario, che aveva ricevuto in regalo quando aveva compiuto tredici anni. In queste pagine scrisse i suoi pensieri, le sue speranze e le sue paure. 

Il 4 agosto 1944 la Gestapo fece irruzione nell'alloggio segreto, arrestando tutti gli occupanti. Anna, insieme alla sua famiglia e ai suoi compagni, fu deportata nel campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau e successivamente nel campo di Bergen-Belsen, dove morì di tifo nel febbraio 1945.

Dopo la guerra, suo padre, l'unico sopravvissuto della famiglia, tornò ad Amsterdam e recuperò il diario, che era stato conservato da una delle persone che aveva aiutato la famiglia a nascondersi. Otto Frank decise di pubblicarlo, realizzando il desiderio di Anna di diventare una scrittrice.

Il "Diario di Anna Frank" è uno dei libri più letti e tradotti al mondo. La voce di Anna invita tutti  a lottare per un mondo più giusto e pacifico.

Giulia Valdes, 2^G

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