Caro
diario, dal 4 marzo la mia vita è cambiata bruscamente!
Quel
giorno, inizialmente, tutto era abbastanza tranquillo sino a quando non sono
rientrata a casa e mia mamma, preoccupata, mi ha detto: "Domani le scuole
rimarranno chiuse sino al 15 marzo a causa della diffusione del
Coronavirus...".
Poi
il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, ha comunicato che un
nuovo virus era arrivato in Italia, diffondendosi molto rapidamente e creando
molte vittime. Il Presidente ha sottolineato che l’unico modo per bloccare la
diffusione del virus era imporre alcune restrizioni come la chiusura di tutte
le scuole, così da limitare il contagio.
Quando
ho sentito quelle parole, ho pensato a voce alta: "Che sarà mai non andare
a scuola per due settimane! Finalmente mi riposo e mi alzo all'ora che
voglio!".
Con
il passare dei giorni quella gioia iniziale è andata via via svanendo ed è
subentrata la preoccupazione e la paura. Ogni giorno sono continuamente
bombardata dai telegiornali che spesso accrescono la mia tensione e angoscia.
In
questi giorni mi sono documentata e ho scoperto che il Coronavirus appartiene a
una grande famiglia di virus respiratori che possono causare delle gravi
malattie e in alcuni casi anche la morte. Il virus è chiamato così per le punte
a forma di corona che ha nella sua superficie.
Durante
questi giorni la mia routine giornaliera è molto cambiata.
La
mia giornata inizia così: mi alzo alle otto e faccio colazione perché alle nove
mi collego in videoconferenza con i miei insegnanti sino a mezzogiorno.
La didattica a distanza, secondo me, ha lati positivi e negativi: i lati
positivi sono che andiamo avanti con il programma e vedo i miei compagni
virtualmente; il lato negativo è che spesso manca la connessione e non riesco a
comunicare con i professori.
Durante
questo periodo ho imparato a cucinare, ho riscoperto il piacere di giocare
insieme ai miei genitori con diversi giochi di società come: Risiko,
Monopoli, Uno...
In
questi giorni mi manca tantissimo mia nonna perché sono abituata ad andare dai
lei tutti i giorni.
L’esperienza che sto vivendo è veramente unica; mi preoccupano
tantissimo le conseguenze che potrà provocare sia per il numero elevato di
persone decedute sia per i problemi sociali ed economici che il nostro Paese
dovrà affrontare.
Ogni
giorno ai telegiornali sento sempre le stesse cose e su Internet spesso ci sono
delle notizie false e mi chiedo: “Che gusto ci provano a prendere in giro le
persone quando non bisogna scherzare su tutto ciò?”
Per
fortuna non è mancata la generosità di alcuni Stati verso il nostro Paese,
perché ci hanno fornito materiale sanitario e ci hanno inviato medici
specializzati per combattere questo virus.
Io
spero che tutto questo finisca al più presto, così potremo tornare a fare la
vita di prima, riavere la libertà e rivivere la quotidianità.
Daniela
Massidda, Classe 2^F, Scuola secondaria di Primo grado
Nessun commento:
Posta un commento