martedì 30 giugno 2020

Caro Diario..., di Piras Carlotta, Classe 2^B, Scuola secondaria di Primo grado

                                                                                             Mercoledì, 4 marzo 2020

Caro diario,
oggi, appena rientrata dall’allenamento di pallavolo, ho saputo che le scuole resteranno chiuse per via del Coronavirus, chiamato anche Covid-19; dato che questo virus sta colpendo un po’ tutto il mondo in maniera molto rapida, si è deciso di chiamarlo anche pandemia.
In teoria ci è stato detto che le scuole dovrebbero riaprire verso il 15 marzo, ma non è niente di certo perché la situazione non è stabile.
Devo dirti che il mio umore non è proprio felice, come si potrebbe immaginare, perché mi rendo conto a questo punto che la situazione è abbastanza grave.
Prima di andare avanti, caro diario, vorrei parlarti un po’ di questo coronavirus: esso sta colpendo fortemente tutto il mondo, ma soprattutto l’Italia, dopo che ha cominciato a diffondersi dalla Cina, più precisamente dalla città di Huan.
A quanto pare le origini di questo virus sarebbero ignote, l’unica cosa che sappiamo è che per ora possiamo ancora uscire di casa serenamente senza problemi. L’unica cosa importante è stare almeno a un metro di distanza dalle persone per sicurezza. Questo perché la principale fonte del contagio è soprattutto la trasmissione di saliva.
Inoltre, ci sono state date dal governo alcune norme fondamentali da seguire per far scendere nella maniera più rapida possibile il numero dei contagi: lavarsi spesso le mani, mantenere una distanza di sicurezza dal resto delle persone di almeno un metro, quando si starnutisce o tossisce mettere l’incavo del gomito davanti alla bocca ecc…
Per ora, anche se certo riesco a comprendere la gravità della situazione, non sono fortemente preoccupata, comunque è meglio non abbassare la guardia e stare attenti.
Ora, caro diario, devo andare, ti saluto.
                                                                                                              La tua Carlotta



                     Sabato, 14 marzo 2020
Caro diario,
oggi il presidente del consiglio Giuseppe Conte ci ha informati che d’ora in poi non si potrà più uscire, quindi possiamo confermare il fatto che ci troviamo in una vera e propria fase di quarantena.
Ovviamente, stando sempre a casa senza uscire mai, un fattore che va a perdersi è la cognizione del tempo.
Per questo la mia routine quotidiana non è più quella di un tempo, dato che molte volte mi sveglio e non capisco che giorno sia.
Il Coronavirus sta continuando a diffondersi. Attualmente il numero delle persone ritenute positive sono circa 70.065, le persone che invece non sono riuscite a combattere questo mostro sono circa 10.023 e infine le persone che per fortuna sono riuscite a guarire sono circa 12.384.
Io mi auguro che questa situazione migliori giorno per giorno e che tutto torni come prima. Comunque, in attesa della normalità sono state prese alcune misure anche per la didattica a distanza: infatti, attualmente noi studenti stiamo utilizzando un’applicazione per riuscire a fare lezione e stare al passo con il programma. In ogni caso, bisogna riuscire a vedere anche il lato positivo e infatti almeno l’inquinamento è in miglioramento. Inoltre, durante questo duro periodo molte persone si sono rivelate molto generose, perché purtroppo molti ospedali non riescono ad avere tutti i respiratori che servono e per questo sono stati dati dei fondi per aiutare gli ospedali, ma non solo.
Ora sono un po’ più preoccupata rispetto ai giorni scorsi… spero che tutto si risolva.
Infine, caro diario, volevo dirti che in questo duro periodo sono stati organizzati numerosi flash mob, immagino per sdrammatizzare dato che la situazione non è delle migliori.
Ora mi hanno chiamato! Devo andare…
A presto!
                                                                                                            La tua Carlotta

Piras Carlotta, Classe 2^B, Scuola secondaria di Primo grado




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