Tutto è iniziato per caso: insomma,
nessuno si sarebbe mai aspettato di ritrovarsi in una situazione del genere.
Se devo essere sincera, all’inizio
ero anche abbastanza contenta che non sarei dovuta andare a scuola per una
settimana o poco più.
Ma l’idea che sarei dovuta restare a
casa per così tanto tempo non mi era neanche passata per la mente.
Ora che non posso più uscire, le mie
giornate sono tutte uguali, e il pigiama è ormai diventato il mio outfit
giornaliero!
CORONAVIRUS: ecco una parola formata
da solo undici lettere che può trasmetterti qualsiasi tipo di emozione (ansia,
rabbia, tristezza, paura...).
Ora non so più che cosa fare per non
pensare a questo virus che ormai è diventato l’incubo di tutti.
E’ vero che anche a me manca la
normalità (andare al cinema, nei centri commerciali, fare sport e incontrare le
mie amiche), ma nessuno può farci niente.
L’unica cosa che posso fare è video
chiamare le amiche e allenarmi nel mio giardino, se così si può considerare.
E pensare che io non esco di casa da
quasi due mesi, eppure non mi sto lamentando, a differenza di tutte le altre
persone che prendono questo momento come un gioco.
Vorrei solo portarle negli ospedali,
per far capire loro che per questo virus c’è anche gente che muore.
Insomma, APRITE GLI OCCHI e
GUARDATEVI INTORNO!
E in questo periodo, l’unica cosa a
cui riesco a pensare sono i medici: loro vivono questa realtà in prima persona,
se ci sono stati tutti questi guariti allora è merito loro, ma se ci sono stati
tutti questi contagiati, allora è colpa nostra.
Per una volta, mettiamoci tutti nei
loro panni e cerchiamo di guardare questa situazione con i loro occhi.
Detto sinceramente, non saprei
nemmeno io come descrivere questo periodo così complicato per tutti, perché non
riesco a trovare le parole più adatte.
Se devo proprio descrivere le mie
giornate, beh in realtà… non c’è molto da dire.
Come ho detto, ormai sono tutte
uguali!
Adesso è diventata una mia abitudine
giornaliera guardare “FRIENDS”, una serie televisiva che secondo alcuni, come
ad esempio i miei genitori, può essere considerata “senza senso” per le cose che
vengono dette.
Ma è proprio questo il motivo per
cui ormai quasi tutti i ragazzi della mia età la guardano, proprio perché ogni
parola che viene detta ti strappa una risata.
Ed è così che dobbiamo guardare
questa situazione, come guardiamo questo programma.
Ritornando a parlare di questo virus,
l’unico consiglio che posso dare è quello di restare a casa, e tutto ciò
cambierà prima del previsto.
Elisa Dell’Omodarme, Classe 1^F,
Scuola secondaria di Primo grado
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