Giornalino scolastico dell'I.C. di Sestu fondato nell'anno scolastico 2014/2015. Direttori responsabili: Pina Pala, Valeria Pettinau, Fabrizio Lo Bianco, Sandra Rombi, Antonella Pinna, Tamara Diana; hanno collaborato con noi Andreina Murgia, Mariolina Argiolas, Maria Francesca Murgia, Ignazio Murru, Claudia Brignone e Susanna Littarru.
martedì 30 giugno 2020
Il Coronavirus, di Daniela Massidda, Classe 2^F, Scuola secondaria di Primo grado
Dal 4 marzo l’Italia sta cercando di superare la pandemia, nota come Coronavirus; questo virus è molto aggressivo e appartiene a una grande famiglia di virus respiratori che possono causare delle gravi malattie e in alcuni casi anche la morte. Il virus è chiamato così per le punte a forma di corona sulla superficie.
Il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, con un messaggio alla nazione ha comunicato che, per battere questo essere invisibile, avremmo dovuto fare dei sacrifici, perché si stava diffondendo molto rapidamente in Italia, causando molte vittime; inoltre, ha sottolineato che l’unico modo per bloccare la diffusione del virus era imporre alcune restrizioni, così da limitare il contagio, e che avremmo dovuto cambiare le nostre abitudini quotidiane per il bene comune.
Questo virus è stato democratico, ha toccato tutti i settori, ha messo il mondo in ginocchio; ci vorrà del tempo per far sì che si riesca a rialzarsi.
Le nostre imprese sono allo stremo, si aspetta una risposta dal Governo per riaprire le industrie in sicurezza. La ripresa sarà lenta e a scaglioni con delle limitazioni.
Le piccole imprese sono sofferenti anche se lo Stato ha stanziato dei fondi, ma non sufficienti per tutte le attività, per questo non vedono l'ora che tutto torni alla normalità.
Uno dei tanti aspetti positivi è che l’inquinamento è diminuito perché le fabbriche sono chiuse e circolano anche meno macchine. Senza la presenza dell’uomo, nei mari e nei fiumi i delfini e i pesci stanno riprendendo i loro spazi; dai boschi gli animali stanno scendendo in città, questo fa capire come gli animali stanno riprendendo i loro spazi.
Speriamo che presto potremo riacquistare la nostra libertà e rivivere la vita quotidiana, anche se questa pandemia ci ha fatto capire che un abbraccio o un bacio o una stretta di mano possano valere molto.
Andrà tutto bene.
Daniela Massidda, Classe 2^F, Scuola secondaria di Primo grado
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