La parità di genere in Italia
I ragazzi italiani sono abbastanza pronti per affrontare l’argomento?
Con la professoressa di letteratura la classe 2ªB ha letto un articolo scritto da una psicologa
svedese scatenando confusione in gran parte della classe. Infatti, gli alunni sostengono che
nella maggior parte dei casi, il genitore con il maggior carico di lavoro è sempre la madre.
Intervista esclusiva al mio compagno di banco.
Per capire quanto il mio collega di banco sia pronto per una parità di genere nei lavori
casalinghi, ho deciso di fargli delle domande.
Chi svolge le faccende domestiche a casa tua?
Compagno: mia madre.
Se avessi una casa tutta tua, tu svolgeresti le faccende?
Compagno: sì certo, penso che sarebbe giusto aiutare mia moglie nei lavori domestici.
Saresti disposto a rimanere a casa con i tuoi bambini mentre tua moglie va a lavorare?
Compagno: no, preferirei lavorare io.
Da queste risposte possiamo dedurre che il mio compagno Romano è disponibile ad
occuparsi della casa ma non è pienamente consapevole che anche le faccende domestiche
dovrebbero essere trattate come un lavoro. Inoltre, partecipare ai lavori in casa non può
essere considerato un “aiuto“ alla moglie, ma come un dovere che hanno entrambi i coniugi
in maniera uguale senza alcuna discriminazione.
C’è ancora molta strada da fare per arrivare ad una vera parità di genere.
Francesco Miliddi, Classe 2^B, Scuola secondaria di Primo grado
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