martedì 28 giugno 2022

L’attentato alle Torri Gemelle, di Ilenia Bolli, Classe 3^E, Scuola secondaria di Primo grado

 

L’attentato alle Torri Gemelle 

 

Rimane sempre nei nostri pensieri  la catastrofe dell’11 settembre 2001, ovvero l’attentato alle Torri Gemelle di New York. 

Quel giorno è stato un vero disastro, sono morte migliaia di persone, per l’esattezza 2.996, e molte famiglie sono state distrutte. 

Quel giorno mio nonno si trovava a New York esattamente a due passi dal luogo della tragedia.

Ecco cosa è successo dal racconto di un uomo che ha vissuto quei momenti direttamente.

Erano le 7:30 a New York e mio nonno, come ogni giorno, stava andando a prendere il fratello, Lewis, al lavoro. In quel momento ha sentito quel boato terrificante, ha alzato la testa e ha visto i due aerei, prima il volo American Airlines e successivamente il volo United Airlines 175, colpire le due Torri, rispettivamente la Torre Nord e la Torre Sud del World Trade Center. In quel momento stava chiamando il fratello, ma senza ottenere risposta. Dopo  un po’ ha sentito il suo telefono squillare e ha guardato chi fosse: era un numero che non conosceva. In preda all’ansia e immaginando il peggio, ha risposto. Al telefono non c’era suo fratello, ma una soccorritrice e cara amica di famiglia che aveva visto il corpo di Lewis steso in terra, senza alcun segno di vita.
Per mio nonno è stato difficile pensare che aveva perso suo fratello minore che per lui era come un figlio.
Mio nonno, senza pensare al pericolo e a ciò che lo circondava, è entrato in mezzo alle macerie per aiutare i soccorritori che già si trovavano lì, convinto di poter essere utile, dato che aveva fatto
parte dei Marines. Le ricerche sono durate alcuni giorni, ma i soccorritori non sono riusciti a trovare tutti vivi.
I giorni successivi sono stati molto difficili per mio nonno e per la sua famiglia. Lui non è riuscito a superare il lutto ed è arrivato addirittura a pensare di togliersi la vita, ma grazie all'aiuto della sua famiglia e di mia nonna, che aveva conosciuto un anno prima, è riuscito ad andare avanti, anche se ogni 11 settembre per lui è come una fredda giornata invernale, perché riemergono quei terribili ricordi.

 

Ilenia Bolli, Classe 3^E, Scuola secondaria di Primo grado



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