LE PAROLE HANNO UN PESO
Le armi possono anche essere le parole. Parole dette in un
momento sbagliato alle persone sbagliate, parole cattive che offendono e
feriscono:
"Sei grassa, sei brutta, sei vecchia, sei bassa, non sai fare
niente".
A scuola e in famiglia si parla tanto di bullismo e cyberbullismo per darci le informazioni sui pericoli e sui danni che si possono fare alle persone che vengono isolate e lasciate sole.
Parliamo tanto di come utilizzare in modo corretto il cellulare con Internet e i social network come Whatsapp, Facebook, Instagram e tanti altri, dove troviamo facilmente foto e video che non dovrebbero esserci e che vengono usati per colpire le vittime con parole offensive e crudeli, solo per ottenere dei like che fanno sentire il bullo importante.
Può capitare che si abbiano difficoltà a parlare in famiglia, quindi è importante chiedere aiuto anche ai professori che ci ascoltano e ci consigliano. Una cosa importante da sapere è che non bisogna mai far usare il nostro cellulare ad altre persone perché potrebbero farne un uso inadeguato; in ogni caso, il telefono potrebbe essere identificato e per noi le conseguenze potrebbero essere pesanti.
Riflettiamo su chi è il bullo: forse una persona da aiutare? E allora come possiamo aiutarlo? Forse dicendogli che non ci piace quello che dice o che fa, non ridendo e non facendolo sentire importante. Proviamoci!
Rebecca Norando, Classe 1^A, Scuola secondaria di Primo grado
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