IL FUMETTO
Tutti noi
conosciamo il fumetto, quel libro disegnato che ci narra i fatti attraverso
delle immagini dove sono presenti dei dialoghi e dei disegni, dai più semplici
come “Topolino” ai più difficili come “Tex”.
Ma ci siamo mai chiesti come è nato il fumetto? Da chi è stato inventato? Quando e dove ha avuto origine?
Le Origini
Il fumetto,
chiamato anche giornalino, albo o romanzo a fumetti, è un tipo di testo
caratterizzato dalle immagini dove la narrazione viene condotta dai dialoghi
inseriti nelle nuvolette.
Esiste sin
dall’antichità: infatti, possiamo notare che le prime pitture rupestri erano
dei disegni a cui piano piano col tempo si sono associati anche dei testi;
tuttavia, il fumetto nasce in America grazie a Richard Felton Outcault con il suo personaggio Yellow Kid, un simpatico bambino con un camice giallo dove venivano
scritte delle battute. Il suo esordio, il 7 luglio 1895 sul New York World
diede il via all’industria del fumetto statunitense. In realtà ci furono anche
altri fumettisti prima di lui, ma che ai tempi non venivano riconosciuti come
tali. Un esempio è Rodolphe Topffer
che diede alla luce storie come "Histoire de Mr. Vieux-Bois” (1827) e “Dr.
Festus” (1829).
Però, c’è una
differenza importantissima da sapere tra i primi fumetti e i fumetti che
conosciamo noi oggi: i primi fumetti uscivano solo sui giornali.
Venivano messi
ai lati delle pagine con dei riquadri che contenevano circa 3 o 4 vignette.
Alcuni uscivano giornalmente, con degli episodi autoconclusivi molto piccoli
oppure con dei pezzetti di storie che continuavano di giorno in giorno, mentre
altri uscivano solo la domenica, con 9, 12 o 16 vignette rappresentate in
tavole più grandi.
Iniziarono così
a dividersi in due tipi di storie: le comics
strips, di genere comico solitamente autoconclusive, e le story trips, di vario genere
solitamente a puntate.
Tra le due
guerre mondiali, in seguito, vennero inventati i comic book, delle riviste contenenti solo fumetti a puntate di
diversi personaggi. Tra le pagine di questi libri nacquero personaggi tuttora
famosi, come il pipistrello “Batman”
e il mitico “Superman”.
In Italia
In Italia il
primo fumetto uscì nel 1908 sul Corriere
Dei Piccoli, con una storia autoconclusiva, senza palloncini e sviluppata
in una sola pagina. Questa formula fu utilizzata fino agli anni ‘70, dove il
lettore comunicava con il fumetto attraverso immagini e testi in rima che
educavano anche alla metrica poetica e alla prosa. “Kit Karson” (1937), fu uno dei protagonisti di queste vignette,
infatti il suo autore, Rino Albertarelli, fu definito pioniere del genere
western.
Un’opera
importantissima per il fumetto italiano è sicuramente “Corto Maltese” di Hugo Pratt,
pubblicato negli anni ‘60. Non è ricordato principalmente per la narrazione, ma
per lo stile artistico molto apprezzato da parte dei lettori.
Ai Giorni Nostri
Dagli anni ‘80,
si sono diffuse le graphic novel,
dei romanzi a fumetti autoconclusivi, quindi che non hanno una serie.
Purtroppo dagli
anni duemila si è registrata una notevole diminuzione delle vendite, questo
grazie ai webcomic, i fumetti
online. Sono stati fondati anche dei siti su di essi, come Webtoon, che hanno raggiunto una fama mondiale diventando i
maggiori distributori di fumetti, anche se non cartacei.
Tuttavia, molti
fumetti che sono partiti dal digitale sono riusciti a esser stampati in una
versione cartacea: è il caso di “One-Punch
Man”, un manga (fumetto giapponese) uscito il 3 luglio del 2009 sul blog
dell’autore, diventato talmente famoso da raggiungere più di 10 milioni di
visite in pochissimo tempo permettendogli di essere reso cartaceo.
Esistono
tantissime tipologie di fumetti, un tipo di fumetto molto famoso è il manga, il fumetto giapponese,
caratterizzato spesso dallo stile di disegno infantile e cartoonesco ma
ricchissimo di dettagli, infatti i personaggi presentano solitamente gli occhi
grandi e tratti particolari.
Una
caratteristica di questo fumetto che può confondere è la sua impaginazione: infatti si legge da
quella che per noi occidentali è l’ultima pagina, inoltre le vignette si
leggono da destra verso sinistra, ma sempre dall’alto verso il basso.
Personalmente,
amo i fumetti! I disegni, mentre leggo, riescono a farmi sentire ancora più
dentro la storia e mi fanno provare quella sensazione di realtà che non sempre
riesci a trovare in mezzo alle righe del libro. Detto questo, ti invito a
provare a leggerne uno, magari un classico come “Topolino”, oppure, se vuoi
vedere più azione, un manga come “Naruto”. Hai una scelta vastissima di generi
e disegni!
Sta solo a te
scegliere, buona lettura!
Informazioni tratte
da Wikipedia e https://www.profbordo.it/pluginfile.php/1503/mod_page/content/18/Storia%20del%20fumetto.pdf
Aurora Maria Cadau, Classe 2^H, Scuola secondaria di Primo grado
bellissimo articolo, anche a me piacciono molto i fumetti, in particolare topolino!
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