venerdì 17 febbraio 2023

LETTERE A BABBO NATALE, a cura degli alunni della Scuola primaria e della Scuola secondaria di Primo grado

Nel mese di dicembre, il Team digitale ha proposto agli alunni del nostro Istituto di scrivere una mail a Babbo Natale per esprimere un loro grande desiderio. Gli elaborati ritenuti più significativi vengono pubblicati qui di seguito.





Caro Babbo Natale,

quest'anno mi sono comportata bene pertanto vorrei chiederti un dono per il 25 dicembre. Comunemente, in questa festività, si chiedono oggetti materiali, ma ci sono cose più importanti di gioielli e giocattoli. Uno dei problemi più diffusi in questi anni è l'abbandono dei cani. Avendo anch'io un amico a quattro zampe – il regalo più bello che potessi ricevere – questo argomento mi tocca profondamente. Avere un animale domestico è come avere un migliore amico, pronto ad aiutarti in ogni occasione e a mettere la tua felicità al primo posto. Purtroppo oggi ci sono molte persone che non hanno nessun rimorso nel maltrattare e abbandonare i cani. Ma cosa possiamo fare per migliorare la situazione? Se non si è persone responsabili non è consigliato prendere un cane. È molto importante chiamare sempre la polizia municipale quando si vede un cane abbandonato. In questo modo si rintraccerà il padrone oppure il cane verrà portato in canile, dove riceverà le cure necessarie. Quindi quello che vorrei per Natale è che ogni cane potesse vivere sereno con il suo padrone e che potesse ricevere tutto l'amore di cui ha bisogno.

Lucrezia Murgia, Classe 1^H, Scuola secondaria di Primo grado




Caro Babbo Natale,
vorrei tanto che tu potessi offrire solo un po' di amore alla gente, sorrisi e non lacrime e rabbia, ma la gioia e la pace. Non la guerra ma tantissima armonia.
Babbo Natale per favore aiutaci solo un po' a migliorare il mondo, fai che la gente si ami.
Aiutaci tu!!!

Annazoe Cuccu 
3B – Scuola Primaria “Rodari”




Caro Babbo Natale,
mi chiamo Raffaele Tintis e ho 8 anni. Quest'anno ho fatto “da bravissimo”: sto studiando e mi sto comportando molto bene a casa. Mia madre dice che porti molti regali ai bambini buoni, quindi io ne merito tantissimi (tutti quelli della lista che ho dato a mamma e papà). 
Però ti chiedo di venire presto, perché non so se riesco a resistere ancora a lungo.
Per favore sbrigati!
E siccome sono un bambino buono, vorrei che andassi a parlare con quei signori che stanno facendo la guerra nel mondo, e dicessi loro che devono smetterla di odiarsi e lanciarsi le bombe, perché distruggono tutto e tu non puoi andare nelle case dei loro bambini a portare i regali. Magari ti ascoltano e la smettono.
Ti auguro buone feste.

Con affetto,
Raffaele Tintis
3B – Scuola Primaria “Rodari”


Caro Babbo Natale,
tra le tante cose che vorrei ce n’è una in particolare che mi piacerebbe che tu esaudissi. Nel mondo la povertà è costante e ingiusta perché ci sono i poveri e i ricchi e dovremmo secondo me essere tutti uguali. Nel mondo, a parte la mancanza di cibo, c’è anche la sofferenza del freddo perché chi è povero non si può permettere di riscaldarsi. Questo succede anche nelle zone dove c’è la guerra; per esempio, in queste zone vengono distrutte le centrali elettriche e manca l’elettricità per riscaldarsi e cucinare il cibo. Ti chiedo quindi di fare il possibile per aiutare le persone povere e in circostanze di guerra.

Buon Natale,
Liam Caputi
1E – Scuola Secondaria di Primo grado “Gramsci”


 

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