martedì 20 giugno 2023

Giornata internazionale della donna, Classi 4^A e 4^B, Scuola primaria, a cura dell'insegnante Pina Pala

                                                GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA

Classi 4^A e 4^B

a cura dell’ins. Pina Pala

 

L’8 marzo 2023, in occasione della Giornata Internazionale della donna, abbiamo conosciuto la storia di alcune donne molto importanti. Due di loro, Malala Yousafzai e Tali Sorek erano ancora bambine quando sono diventate famose per il loro coraggio e il loro talento. In classe abbiamo letto una breve biografia di ciascuna di loro e siamo rimasti affascinati dalla  loro forza e dalla loro tenacia. Abbiamo, in seguito, approfondito la conoscenza di Malala Yousafzai e abbiamo letto  un intero libro con la sua biografia.

Ecco, in sintesi,  le loro storie:

Rosa Parks: era afro-americana ed ha lottato per i diritti delle persone di colore. Nel 1955 è stata arrestata in  Alabama, nel Sud degli Stati Uniti, dove c’era la segregazione razziale. Nei bus c’erano i posti riservati ai bianchi e una zona riservata alle persone di colore. Rosa Park, non trovando posto nella zona destinata ai neri, si era seduta in una zona intermedia di separazione delle razze che, in genere, veniva occupata solo quando il pullman era molto affollato. L’autista del pullman le ordinò di cedere il posto a un uomo bianco che era arrivato dopo di lei. Rosa Parks rifiutò di alzarsi perciò venne arrestata. Ma il suo arresto fece scalpore e da quel momento cominciarono a essere riconosciuti alle persone di colore gli stessi diritti di tutti gli uomini.  Rosa Parks dimostrò per tutta la vita molto coraggio: faceva interviste e conferenze affinché agli uomini di qualsiasi razza o colore fossero riconosciuti gli stessi diritti.


Rita Levi Montalcini: era una scienziata italiana che ha fatto numerose ricerche sulla crescita delle fibre nervose e ne ha indentificato il fattore di accrescimento (NGF). Queste scoperte hanno aiutato la ricerca e la cura di

 

numerose malattie.  Nel 1986 ha vinto il premio Nobel per la medicina grazie alla scoperta del fattore di crescita nervoso.

Nel 2021 è stata nominata senatrice a vita dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi per gli altissimi meriti in campo scientifico, medico e sociale. Rita Levi-Montalcini è morta il 30 dicembre 2012, all'età di 103 anni.

Madre Teresa di Calcutta: è stata una delle donne più importanti del novecento. Era nata in Albania ed è stata missionaria in India. Si è sempre presa cura degli “ultimi” e ha sempre vissuto tra le sofferenze delle persone più povere del mondo. Ha fondato diverse missioni nelle parti più abbandonate del mondo e ha curato senza risparmiarsi le persone colpite da malattie gravi e contagiose, come l’HIV e la lebbra. Nel 1979 ha vinto il Premio Nobel per la Pace. Tra le motivazioni è indicato il suo impegno per “i più poveri tra i poveri” e il rispetto per il valore e la dignità di ogni singola persona. Madre Teresa nell'occasione rifiuta il banchetto cerimoniale destinato ai vincitori del Nobel e chiede che i soldi del premio vengano destinati ai bisognosi di Calcutta che con quella somma possono ottenere aiuti per un anno intero. Dopo diversi ricoveri in ospedale, Madre Teresa è morta a Calcutta, il 5 settembre 1997, suscitando commozione in tutto il mondo. Nel 2016 è stata proclamata “Santa”. 

Malala Yousafzai: è nata in Pakistan, nella valle dello Swan nel 1997. I talebani avevano chiuso le scuole femminili e veniva vietato alle bambine di studiare e frequentare la scuola. Malala, nonostante i divieti e le minacce, si ribellò e continuò ad andare a scuola. Nel 2012, dopo essere uscita da scuola, era sul pullman per tornare a casa, quando un talebano salì e le sparò alla testa. Venne portata in Inghilterra  per essere curata e, dopo diversi interventi e lunghe cure riuscì a sopravvivere e a riprendere la sua lotta a favore dell’istruzione per le bambine.  A soli 17 anni, nel 2014, grazie al suo coraggio e al suo impegno a favore dei diritti civili e il diritto all'istruzione delle bambine, ha ricevuto il Premio Nobel per la Pace. Ancora oggi, Malala è il simbolo della libertà di pensiero ed è un modello di coraggio perché, nonostante le continue minacce che riceve tuttora, porta avanti la sua battaglia affinché il diritto all’istruzione sia riconosciuto a tutti. 

 Talil Sorek: è una giovane poetessa israeliana che ha scritto una poesia sulla pace e, con questa poesia, è diventata famosa in tutto il mondo. Aveva solo 13 anni, era il 1973 e Talil stava vivendo gli orrori di una guerra  che coinvolgeva Egitto, Siria e Israele. Nella poesia emerge l’orrore della guerra che da decenni, regna nell’area del Medio Oriente.

 La sua poesia “Ho dipinto la pace” parla delle atrocità della guerra  e del senso della fratellanza che dovrebbe regnare tra gli esseri umani. Tali Sorek, attraverso i colori “molto freddi” evidenzia lo stato d’animo che prova una bambina che vive in mezzo ai bombardamenti, mentre con i “colori brillanti, decisi e vivi” esprime il desiderio di una pace che permetta agli uomini di sperare in un futuro più sereno.


Lettera a Rita Levi Montalcini di Simone Fadda classe 4^A

Sestu, 8 marzo 2023

Cara Rita,

a gennaio di quest’anno ho conosciuto tua nipote Piera, infatti lei è venuta a cena a casa di mia nonna.

Ci ha raccontato tante cose di te e di come hai fatto a diventare una grande scienziata. Eri così brava che il tuo papà era convinto che avresti vinto in premio Nobel, infatti è successo.

Sei stata perseguitata dai fascisti perché la tua famiglia era di origine ebrea. Sei stata anche espulsa dall’università e hai dovuto nasconderti, ma hai continuato le tue ricerche nella tua camera con il tuo microscopio portatile e non ti sei mai arresa.

Grazie alle tue scoperte oggi molte persone possono guarire da molte malattie gravissime. Per questo ti ammiro molto.

Un abbraccio

Simone


Lettera a Malala Yousafzai di Daniel Meloni 4^A 

Sestu, 8 marzo 2023

Cara Malala Yousafzai,

sono Daniel, un bambino di 10 anni.

Sono stato colpito dal coraggio dei tuoi genitori e soprattutto dal tuo coraggio, a come sei riuscita a sopravvivere a quel colpo di pistola al cranio.

Sono molto dispiaciuto perché hai dovuto subire ingiustizie per un diritto che dovrebbe essere di tutti: il DIRITTO ALLO STUDIO. Non capisco quelli che ti odiano, soprattutto i talebani.

Tu, per me, sei un’eroina e penso che tutti, uomini e donne, dovrebbero pensarla come te. Tutti hanno il diritto di andare a scuola, maschi e femmine ed è giusto lottare per far studiare tutti.

Penso che tu sia fantastica e coraggiosissima.

Saluti da Daniel

 

Lettera a Madre Teresa di Calcucca di Federico Trossero classe 4^A

Sestu, 8 marzo 2023

Cara Madre Teresa di Calcutta,

ho letto la tua biografia e penso che tu sia una persona speciale per tutto quello che hai fatto nella tua vita, per aver aiutato tantissime persone povere e per aver curato tanti malati, senza aver paura di essere contagiata da loro.

Mi piacerebbe sapere dove hai trovato tanta forza di volontà per riuscire a privarti di tutto e a donarlo ai poveri.

Spero che nel mondo ci siano sempre più persone che seguano il tuo esempio.

Ti saluto

Federico

 

Lettera a Rosa Parks di Sofia Crobu classe 4^A

Sestu, 8 marzo 2023

Cara Rosa Parks,

ti scrivo questa lettera per dirti che sei stata davvero coraggiosa a rimanere seduta in quella situazione. In quel periodo, in America, la legge diceva che le persone di colore non avessero gli stessi diritti dei bianchi: avevano addirittura spazi separati, sia nei pullman che nei luoghi pubblici. Tu, con grande coraggio, hai fatto la tua protesta: NON TI SEI ALZATA per far sedere un uomo bianco che era salito sul pullman dopo di te! Hai così segnato un grande cambiamento a favore dei diritti per tutti gli esseri umani.

Spero di diventare una donna forte come te e spero che nel mondo ci siano sempre più persone pronte a difendere i diritti dei più deboli.

Un abbraccio

Sofia 

 

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