giovedì 8 giugno 2023

L’identità di genere, l'orientamento sessuale e LGBTQIA+, di Alice Ruvioli, Classe 2^D, Scuola secondaria di Primo grado

 

Salve a tutti, cari lettori, in questo articolo parleremo del LGBTQIA+. Che cosa è? Cos'è l'omofobia? Quando si capisce di essere omosessuali? Qual è la differenza tra orientamento sessuale e identità di genere?

Iniziamo con il sapere che l’orientamento sessuale e l’identità di genere sono due cose ben distinte; l’orientamento sessuale definisce il genere delle persone da cui siamo attratti sessualmente, mentre l’identità di genere si riferisce al genere a cui sentiamo di appartenere che può anche non corrispondere al genere con cui nasciamo.

Dagli anni novanta si è iniziato a usare una sigla, LGB, per indicare queste persone a cui, poi, si sono aggiunte altre lettere fino a formare l’acronimo che è oggi. Vediamo insieme cosa significa:

L= lesbiche, cioè tutte le donne che si innamorano di altre donne;

G= gay, cioè tutti gli uomini che si innamorano di altri uomini;

Le lesbiche e i gay generalmente si dicono omosessuali, cioè persone a cui piacciono altre persone del loro stesso genere.

B= bisex, cioè tutte le persone a cui piacciono sia uomini che donne, una cosa ben distinta dall’erotomane, cioè una persona a cui piacciono tutti gli uomini e tutte le donne contemporaneamente oppure ossessionata dal sesso;

T= transgender, cioè tutte le persone che si sentono di un genere diverso da quello che gli è stato dato alla nascita, il modo giusto per riferirsi a queste persone è dire il loro genere seguito dalla parola trans, anche se molte persone preferiscono essere indicate con il genere in cui si riconoscono. Attenzione, però, perché non tutte le persone trans hanno bisogno di modificare il loro aspetto fisico per stare bene con se stesse; queste persone non sono più considerate con una malattia mentale dalla comunità scientifica e siccome questo si riferisce solo all’identità di genere, le persone trans possono avere qualunque orientamento sessuale;

Q= queer, che in inglese significa bizzarro o strano, sono tutte quelle persone che non vogliono incasellarsi in un genere, perché pensano che l'identità sessuale possa anche cambiare nel tempo. Ma la "Q" significa anche questioning, cioè tutte le persone che non sanno ancora chi sono e qual è il loro orientamento sessuale; 

I= intersessuale, sono tutte le persone che hanno caratteristiche diverse sessuali, fisiche e ormonali da quelle che sono considerate maschili o femminili, ma anche al livello di cromosomi e di apparati genitali;

A= assessuale, è una persona che non ha interesse a fare sesso, ma assessualità e castità sono due cose diverse, perchè una persona casta resiste al desiderio di non praticare il sesso, mentre una persona asessuale neanche ci pensa;

+= il “+” sta per tutte le altre identità di genere e orientamenti sessuali.

L'omofobia è un termine che indica la paura e/o l'ostilità nei confronti delle persone omosessuali: non si nasce omofobi, ma lo si diventa attraverso l'educazione, i messaggi, diretti e indiretti, che la famiglia e la società ci trasmettono nel corso della vita. L'omofobia diventa un reato quando si inizia a discriminare e insultare una persona per il proprio orientamento sessuale e la propria identità di genere. 

Non c'è un'età per capire quando si è omosessuali, perché si può capire dalla nascita o anche quando si è adulti: l'importante è rispettare se stessi e gli altri per le scelte che compiono nella vita.

 

Alice Ruvioli, Classe 2^D, Scuola secondaria di Primo grado



1 commento:

  1. Articolo chiaro che, senza giudizi, spiega il fenomeno LGBT! Brava Alice!

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