Il cambiamento climatico - di Beatrice Valenti, 2ªD

Il cambiamento climatico
Perché sta avvenendo e come possiamo contribuire a rallentarlo

Un fenomeno ricorrente nella lunga storia del nostro pianeta è purtroppo il cambiamento climatico. Infatti, nei 4,5 miliardi di anni di storia della Terra, la temperatura superficiale ha attraversato continue modificazioni.

La media di oggi è, globalmente, di circa 15°C, ma in diverse occasioni è salita o si è abbassata di molto, per reazione a fenomeni naturali o celesti come eruzioni vulcaniche, impatti di meteoriti, variazioni dell’attività solare o dell’orbita terrestre.

Ma quando è iniziato questo cambiamento climatico?

È iniziato più o meno nel 1800 quando, a causa di un’industrializzazione basata sull’utilizzo dei combustibili fossili, le attività umane hanno cominciato a immettere ingenti emissioni di gas serra nell’atmosfera.

La crisi climatica, oltre ad aver aumentato la temperatura media globale, sta portando a temperature estreme più frequenti, come nel caso delle forti ondate di calore. Temperature più elevate possono causare un aumento della mortalità, una minore produttività e anche gravi danni alle infrastrutture.

L’attività antropica rappresenta una causa fondamentale di questi fenomeni, l’uso dei combustibili fossili e la deforestazione, per esempio, risultano aver causato più della metà dell’aumento di temperatura osservato.

La scienza dice che la temperatura superficiale globale continuerà ad aumentare fino ad almeno la metà del secolo. 

A meno che non riduciamo drasticamente le emissioni di gas a effetto serra nei prossimi decenni, il riscaldamento globale supererà 1,5 gradi Celsius, dopodiché le conseguenze climatiche saranno ancora più gravi.

Come possiamo ridurre il nostro impatto ambientale nella vita di ogni giorno?

Ecco alcuni semplici contributi che ognuno di noi, nel suo piccolo, può dare:

- Utilizzare l’acqua in maniera consapevole.

- Ridurre e ottimizzare i consumi energetici e privilegiare le fonti rinnovabili (energia solare, eolica, biomasse)

-Rendere i propri spostamenti sostenibili (usare i mezzi pubblici o comunque mezzi di trasporto meno inquinanti)

- Adottare un’alimentazione sostenibile (evitare prodotti alimentari che provengono, per esempio, da allevamenti intensivi oppure da coltivazioni che fanno uso di sostanze inquinanti come i pesticidi)

- Seguire la filosofia “Riduci, Riusa, Ricicla”.

di Beatrice Valenti, 2ªD