Smartphone, social media e video violenti a disposizione dei minori

Smartphone, social media e video violenti a disposizione dei minori
Sui social media sempre più video violenti a disposizione dei minori. Cosa rischiano i ragazzi navigando online e cosa fare per proteggerli


di Emma Marceddu e Maria Congia, 1^H Scuola Secondaria di Primo grado

Quasi tutti i ragazzi sotto i 18 anni, circa l'86%, usano il cellulare e Internet ogni giorno. Molti  passano tanto tempo sui social come Whatsapp, YouTube e TikTok. Spesso non dicono ai genitori cosa fanno online e si lasciano influenzare dai "Mi piace". 

L’uso del cellulare e dei social può essere divertente se utilizzato correttamente, ma può anche diventare un pericolo nelle mani di un minorenne. 

A volte, ragazzi molto giovani, vedono video che non sono adatti alla loro età e, proprio a causa di questo, se sono molto sensibili, possono rimanere molto colpiti.

Gli adolescenti, proprio perché è normale che siano curiosi, spesso sono attratti da certi tipi di contenuti, come video in cui altri ragazzi vengono presi in giro, video di personaggi spaventosi o sfide pericolose. Alcuni rimangono traumatizzati, altri addirittura cercano di imitarli, mettendo così a rischio la loro sicurezza e il loro benessere.

Tutti gli studi condotti in questi ultimi anni, confermano che i giovani trascorrono troppo tempo davanti al cellulare e alcuni si dimenticano di avere una vita sociale, degli amici, una famiglia. Per loro il mondo vero diventa quello dei social. 

L’uso eccessivo del cellulare non solo può provocare diversi problemi di salute, come bruciore agli occhi, stanchezza, insonnia, ma soprattutto danni emotivi come nessuna voglia di studiare, di uscire, isolamento dal mondo, attacchi di panico e ansia. 

I ragazzini vittime dei social, purtroppo sono tanti e ogni giorno si legge sui giornali di episodi di cyberbullismo, di scene violente riprese con i cellulari o challenge finite male. Storie di giovani che purtroppo, in alcuni casi, hanno perso la vita perché non sono più riusciti ad avere una vita normale. 

La soluzione a questo problema potrebbe essere quella di dare ai ragazzi il cellulare soltanto a una certa età, quando si dimostrano più maturi e soprattutto sarebbe opportuno che i genitori controllassero con più attenzione quello che i loro figli seguono sui social, senza lasciarli troppo soli con il cellulare. Dedicare tempo al dialogo e trascorrere del tempo con loro potrebbe fare la differenza. 


di Emma Marceddu e Maria Congia, 1^H

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