“La salute
prima di tutto”: questa frase anche se sembra banale e un po' scontata, in
realtà è importantissima, ma noi adolescenti (e non solo noi, in realtà) alcune
volte ce ne dimentichiamo. Perché questa frase è significativa? Le persone
spesso, anche se non se ne accorgono, si fanno del male: questo succede quando
assumono sostanze che non fanno bene, ma danno una sensazione di benessere,
soprattutto quando si sta attraversando un momento buio. Un esempio di queste
sostanze è la droga, che ormai sta diventando parte della nostra vita comune. Infatti,
quante volte al telegiornale abbiamo sentito di spacciatori arrestati, oppure
abbiamo visto delle siringhe nei luoghi pubblici non solo delle città ma anche
del nostro paese?
Come ci è
stato detto il giorno dell’incontro con la Polizia di Stato, non esistono
droghe leggere e droghe pesanti, ma bensì droghe lente e droghe veloci, perché
quelle “leggere” non fanno meno male rispetto alle pesanti e non possono essere
prese alla leggera: sono semplicemente più lente, e fanno comunque male al
nostro organismo.
La droga fa
danni non solo al fisico, ma soprattutto al cervello; infatti, pian piano tutte
queste sostanze uccidono i neuroni che sono le cellule del cervello che produce
gli impulsi nervosi. Gli adolescenti che le assumono si stanno rovinando la
vita da soli, perché a quell’età l’organismo dovrebbe essere in ottime
condizioni, ed è la parte più triste perché si stanno dando la “zappa sui
piedi”.
Le droghe
non sono l’unico problema perché anche l’assunzione di alcool sta diventando molto
frequente tra noi giovani; anche questo causa danni al nostro corpo, il fegato
è l’organo che ne risente di più, e inoltre c’è il rischio anche di andare in
coma. L’alcool, al contrario delle droghe, però, se assunto a piccole dosi e in
modo responsabile non causa danni esorbitanti; gli adolescenti, però, iniziano
ad assumerlo con i superalcolici come la vodka, la tequila, il rum, il whisky,
e non in dosi accettabili.
L’assunzione di alcool crea anche situazioni di bullismo e di
violenza perché, dopo che si beve, si sta in uno stato alterato in cui non ci
si rende conto di quello che succede, quindi una persona che è rimasta sobria o
comunque ha bevuto poco (e quindi è lucida) può approfittarne.
Trovo molto
utili gli incontri che la nostra scuola ha organizzato e continuerà a fare con
la Polizia di Stato, non solo perché ci aprono gli occhi su certi argomenti
come il bullismo, le droghe e l’alcool, ma anche perché ci fanno crescere,
riescono a farci capire tematiche che non sono semplici.
Sara Tinti,
Classe 3^C, Scuola secondaria di Primo grado
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