martedì 28 giugno 2022

IN VIAGGIO CON GLI ALBI ILLUSTRATI, a cura della Sezione D, Scuola dell'Infanzia "J. Gagarin"

 


Come ogni anno a scuola abbiamo deciso di viaggiare attraverso la lettura e la visione degli albi illustrati.

Ma cosa sono gli albi illustrati? E perché è importante leggerli fin dalla scuola dell’infanzia?

L’albo illustrato, a differenza del libro illustrato, si caratterizza per il fatto di raccontare ai bambini storie semplici e complesse attraverso tante immagini e poco o niente testo.

Proprio grazie alla presenza delle immagini, che catturano l’attenzione e la curiosità dei bambini, sono un ottimo strumento per veicolare e suscitare l’interesse verso qualsiasi tipo di argomento, anche il più complesso, rendendolo facilmente fruibile e comprensibile. 

A scuola abbiamo utilizzato varie tipologie di albi (tattili, pop-up, con buchi e finestrelle, silent book…) che si differenziano anche nel formato e che racchiudono in sé meravigliose sorprese e mondi fantastici che il bambino può esplorare con tutti i sensi, favorendo così il suo sviluppo emotivo e cognitivo in maniera armonica e globale.


 

Gli albi permettono di viaggiare in luoghi sempre nuovi, coinvolgenti e sorprendenti e di volare con la fantasia e l’immaginazione. Servono anche per liberare e sviluppare la creatività e sono un importantissimo veicolo per sviluppare il pensiero narrativo.

Gli albi fanno inoltre ragionare e riflettere su se stessi, gli altri e il mondo circostante, sviluppando la capacità di pensiero critico, che rende autonomi e indipendenti.

I nostri bambini, attraverso un approccio ludico agli albi, si sono appassionati in maniera giocosa alla lettura, alla rielaborazione orale e grafica delle storie e alla drammatizzazione. Tutte attività che gli hanno permesso anche di sviluppare le capacità linguistiche e comunicative in maniera naturale e divertente.

 


 

Ma vediamo cosa pensano i nostri bambini di questi meravigliosi libri.

Intervista ai bambini: perché ti piacciono gli albi illustrati?

 

1) Perché mi piace guardare le figure (Elisa)

2) Sono belli e quando li portate a scuola sono allegro (Andrea)

3) Perché ci fanno imparare molte cose (Riccardo)

4) Mi piacciono molto quelli con le finestrelle e li vado sempre a guardare (Carlo)

5) Mi piacciono perché sono divertenti (Adele)

6) Perché sono tanti e ci sono le finestrelle (Lorenzo)

7) Perché ci fanno diventare grandi (Stefano)

8) Mi piacciono tutte le pagine dove ci sono immagini (Daniele)

9) Mi piacciono le immagini e i libri pop-up (Erica)

10) Mi piacciono perché ci sono le sorprese dentro (Dennis)

11) Perché hanno le immagini e bisogna immaginarle, perché sono senza scritte e dentro sono pieni di sorprese (Esme)

12) Perché mi fanno crescere e mi fanno imparare le cose che non sapevo (Cristian)

13) Così imparo a leggere e da grande posso leggere (Giulia)

14) Mi piacciono quelli con i buchi e le finestrelle (Yury)

15) Perché mi fanno crescere e mi fanno sognare (Camilla)

16) Perché sono di tanti tipi e tutti colorati (Gabriele)

 


 Scuola dell’infanzia” J. Gagarin”, sez. D - a.s. 2021.22

 

Un saluto lungo cinque anni, a cura della Classe 5^B, Scuola Primaria

 


UN SALUTO LUNGO CINQUE ANNI

Cari genitori e care insegnanti,

questi cinque anni passati insieme sono stati bellissimi e indimenticabili. Abbiamo fatto tante avventure insieme sia positive che negative e, quando ci sono stati degli ostacoli, ci siamo fatti forza e li abbiamo superati.

Ci ricordiamo ancora quando in prima voi maestre ci avete accolti a scuola e siete state gentili con noi e ci avete messo a nostro agio.

Appena arrivati alcuni di noi piangevano ma dopo abbiamo trovato una classe gentile che ha fatto sentire ognuno di noi parte del gruppo. Ci mancheranno anche le urla delle maestre, i collaboratori e ci mancheranno le pacche sulle spalle dei compagni.

Siamo una buona classe ed è capitato di litigare, certe persone hanno bisogno di un po’ di tempo per perdonare, ma alla fine si fa sempre pace!

Voi maestre ci avete sempre aiutato e non avete lasciato mai nessuno indietro, come una vera “squadra”. Ci avete supportato e sopportato. Voi siete delle persone speciali che in ogni modo ci siete sempre state vicine. Anche nelle cose più difficili ci siamo riusciti, grazie a Voi!

Questo lungo periodo fatto di sconfitte e di vittorie ci è servito davvero tanto, è stata una vera e propria lezione di vita. Quando abbiamo sbagliato ci avete corretto, quando abbiamo fatto giusto avete gioito con noi.

Sono stati anni faticosi, impegnativi e difficili, ma con tutti i progetti, il sostegno e le emozioni che ci avete regalato è stato molto divertente.

Il tempo è volato e siamo tutti cambiati ma in questo cambiamento abbiamo imparato tante cose, sia nel comportamento che nella cultura.  Siete stati tutti disponibili nell’aiutarci nelle difficoltà, nell’organizzazione delle gite e per tutta l’energia che ci serviva.

Abbiamo scoperto nuove amicizie, maestre che ci hanno voluto bene, anche quando ci sgridavano, e genitori che ci hanno aiutato nel momento del bisogno.

Grazie a voi genitori che ci avete seguito 24 ore su 24 per fare i compiti, che ci avete aiutato a portare i nostri zaini e che all’uscita avete ascoltato i nostri racconti.

Durante i 5 anni abbiamo accolto nuovi compagni: Gabriel, Aurora e Francesco che insieme a noi hanno fatto parte di questa fantastica 5^B.

E quest’anno sono arrivati due nuovi compagni: Sergei e Sofia che arrivano da Kiev e anche se non parlano la nostra lingua ci capiamo lo stesso e sono molto simpatici.

Anche loro hanno voluto lasciare un pensiero: Sofia scrive: Un buon amico a volte può fare qualcosa. I miei compagni sono molto buoni e quando non capisco mi aiutano, come Laura e Carolina, con loro mi diverto. Mi piace parlare con Mikaela perché è molto divertente. Io mi sento felice con loro

Sergi scrive: Manuel è mio amico, tutti lo sono e nel mio animo non so come descriverlo

Ora l’anno è ormai finito e questo per noi significa l’inizio di una nuova esperienza. Adesso, purtroppo con il cuore spezzato e le lacrime in viso ci diciamo “addio” e ci dispiace molto abbandonarvi

Per tutto questo, e per il bene che ci avete voluto, vi diciamo “grazie e addio”. Grazie maestre, genitori e soprattutto compagni per questo percorso insieme. Con voi compagni, speriamo di rivederci alle scuole medie o alle superiori, per iniziare una nuova era insieme, ma comunque se così non fosse, ci ricorderemo a vicenda per sempre nel nostro cuore.

Il nostro è un semplice ringraziamento per tutte le emozioni e anche se siamo tristi siamo anche curiosi delle scuole medie.

Siamo contenti di aver passato questi anni insieme con voi compagni, maestre e genitori. In realtà tutto ci mancherà.

Auguriamo a voi genitori e a voi maestre di stare bene.

Speriamo che i vostri prossimi alunni siano bravi, magari più di noi

Siamo sicuri di una cosa, che non ci dimenticheremo mai di questa classe!

Sono stati cinque anni bellissimi. Grazie di tutto!

Sestu 7 giugno 2022

GLI ALUNNI DELLA CLASSE 5B


Saluto delle quinte, Spettacolo Giugno 2022, a cura delle Classi 5^A, 5^B, 5^C e delle loro insegnanti, Scuola Primaria


 

SALUTO DELLE QUINTE

SPETTACOLO GIUGNO 2022


Questo è stato il nostro saluto allo spettacolo musicale che si è tenuto il 7 giugno 2022, nella nostra scuola primaria G.Rodari alla presenza dei nostri genitori. Con questo saluto abbiamo voluto spiegare le scelte che abbiamo fatto insieme alle insegnanti.

Siamo stati diretti dalla nostra super maestra Silvia

  

Benvenuti, cari genitori!

Stiamo per lasciare la scuola primaria, dove siamo cresciuti e diventati grandi. Vogliamo farlo offrendovi un piccolo spettacolo, che ci auguriamo possa regalarvi qualche momento di gioia.

La prima attività che vi presentiamo è una body percussion eseguita sulla famosa canzone “Billie Jean”, scritta, composta e interpretata dal cantante statunitense Michael Jackson nel 1983.

La canzone, che fa parte dell’album “Thriller”, risulta essere la più conosciuta e famosa dell'artista anche grazie alla fortunata idea di Michael di mischiare il rhythm and blues dei neri afroamericani con la disco music e il pop dei bianchi. Inoltre, fu proprio lui ad inventare la parte di basso che dà il ritmo alla canzone e ne è uno degli aspetti più importanti.

Ecco a voi “Billie Jean”!

Ora ciascuna classe eseguirà per voi una danza tradizionale israeliana. Nella cultura israeliana la danza ha un ruolo di aggregazione sociale importantissimo: si danza per conoscersi, per celebrare eventi di vita importanti o feste religiose.

Le caratteristiche principali di tali danze sono il ritmo, spesso incalzante, e la melodia molto dolce e orecchiabile.

Ad esibirsi per primi sono i ragazzi della 5C che danzeranno per voi “Tzur chassidi”.



È il momento della classe 5B che si esibirà nella danza “Debka kafrit”.

La 5A vi propone ora la danza “Kleizmer”.

A Marzo sono arrivati nella nostra classe Serhii e Sofiia, che hanno dovuto lasciare la loro terra, l’Ucraina, a causa della guerra. Noi e le nostre maestre li abbiamo accolti con gioia e abbiamo imparato che i gesti gentili e i sorrisi possono far superare le difficoltà di comunicazione che due lingue tanto diverse comportano. La loro presenza ci ha fatto ancor più riflettere sulla crudeltà della guerra e ha accresciuto in noi il bisogno di esprimere il nostro desiderio di pace. Abbiamo pensato di farlo attraverso un canto e una danza.

Assieme a maestra Veronica abbiamo scelto una delle canzoni contro la guerra e la violenza più popolari: si tratta di “Zombie”, scritta dalla cantante del gruppo irlandese The Cranberries, Dolores O’Riordan, per onorare la memoria di due ragazzi rimasti uccisi dall’Ira, in un attentato a Warrington in Inghilterra, il 20 marzo 1993.

Il testo denuncia la violenza della guerra e il suo carattere disumano e insensato. Da qui, gli Zombie sarebbero quelli incapaci di vedere questa violenza, incapaci di fermarla.

Ecco a voi “Zombie”!

La danza che ora andremo ad eseguire, si intitola “Dona dona”. La melodia è opera del compositore ebreo, nato in Ucraina, SHOLOM SECUNDA, che nel 1935 si è ispirato a un vecchio canto tradizionale polacco. Il testo, in lingua Yddish, scritto nel 1940 al tempo del nazismo, è di AARON ZEITLIN, anch’egli ebreo.

La danza è ricca di simboli molto significativi: i cerchi, simbolo di continuità, di qualcosa che non ha un inizio e non ha una fine, come noi vorremmo fosse la pace tra i popoli; le mani che ci stringiamo l’un l’altro senza mai lasciarle, simbolo di unione e di sostegno reciproco, che dovremmo donarci a prescindere dal colore della pelle, dall’orientamento religioso, sessuale o politico;

l’intreccio delle braccia che ci avvicina e ci spinge in un abbraccio che non vorremmo mai spezzare; infine, i colori, che vorremmo tinteggiassero il nostro futuro. Ci auguriamo che possiate godere della nostra esibizione con questo particolare sguardo.

A voi, “Dona dona”.

In questi cinque anni ci siamo immersi nella musica ascoltando tanti generi musicali e cercando di comprenderli attraverso un “ascolto attivo”: ogni ritmo e ogni frase musicale sono stati esplorati non soltanto attraverso l’ascolto, ma anche attraverso il corpo, con la body percussion, e con l’ausilio di strumenti ritmici o oggetti sonori di ogni tipo.

Fra gli oggetti sonori che abbiamo sperimentato ci sono le teglie di alluminio, che abbiamo utilizzato per sonorizzare un brano di epoca romantica composto nel 1852 dal tedesco Johannes Brahms: La “Danza ungherese n. 5”.

In realtà non si tratta di musica ungherese vera e propria. “Ungherese” in questo caso sta per “zigano”, cioè zingaro, nomade. Per guadagnarsi da vivere, il compositore suonava in piccoli complessi nei pressi del porto della sua citta, Amburgo.

Probabilmente sentì le musiche dei nomadi e ne rimase affascinato a tal punto da scrivere ben 10 danze ad esse ispirate, cui se ne aggiunsero altre 11, per un totale di 21 danze ungheresi.

Ecco a voi “Danza ungherese n. 5”.

Siete stanchi? Speriamo di no… perché ora abbiamo bisogno del vostro aiuto! Se non avete mai fatto body percussion, è il momento di provare! Vi chiediamo di mettere da parte i cellulari e di divertirvi insieme a noi.

Non preoccupatevi…è facile… dovete solo tenere il ritmo ed imitare i nostri gesti-suono. Ci farà da guida il brano di Nina Simone “My baby just cares for me (Al mio tesoro importa solo di me) del 1958. E allora… si parte!!!

Siamo arrivati alla fine del nostro viaggio! È ora di lasciare il nido che ci ha accolto, i compagni che lo hanno condiviso con noi e gli insegnanti che ci hanno nutrito di conoscenza e affetto. Anche se con un po’ di tristezza nel cuore, siamo pronti a VOLARE NEL BLU DIPINTO DI BLU!

 

 

Ora possiamo dirlo: alla fine abbiamo ricevuto i complimenti da tutti e nonostante la grande emozione siamo riusciti a dimostrare il nostro impegno e la nostra grande gioia. C’era anche la Dirigente che insieme a noi ha voluto far parte di questo momento magico.

Adesso ci godiamo le vacanze, ma in fondo in fondo siamo curiosi ed emozionati per il nostro ingresso alla scuola Media.

Buone vacanze a tutti!

 

Gli alunni delle classi 5A, 5B, 5C e le loro insegnanti

Andiamo in strada in sicurezza, di Filitsa Crotti e Lorenzo Serra, Classe 5B, Scuola Primaria

 

Quest’anno le classi quinte hanno partecipato al PROGETTO DI EDUCAZIONE STRADALE E CONVIVENZA.

La prima lezione è stata il 1° aprile 2022, e non era un pesce d’aprile! Gli incontri sono stati quattro.

Nella nostra classe è venuto il poliziotto locale Salvatore Cau per parlarci dell’importanza di conoscere tutto ciò che riguarda la sicurezza stradale. Avete capito bene è venuto proprio il poliziotto locale, così abbiamo imparato che non si parla più di vigili urbani perché loro adesso ricoprono molte più funzioni.

Ci ha parlato dell’importanza di seguire le regole in strada, dei pedoni e dei veicoli, dei cartelli stradali. Abbiamo imparato così l’importanza di seguire le regole della strada, dei pedoni, dei veicoli e dei cartelli stradali. Inoltre abbiamo scoperto cos’è la carreggiata, lo spartitraffico, la banchina, la corsia d’emergenza e cosa fare o non fare nei luoghi pubblici. Tutto ciò ci ha fatto capire quanto sia importante conoscere l’utilità dei cartelli stradali.

Tanti di noi utilizzano la bicicletta perciò ci siamo soffermati a lungo a parlare di come andare in bici in sicurezza.

E’ stata una bella esperienza e abbiamo imparato tante cose nuove che riguardano il cittadino e il rispetto delle regole stradali.


Filitsa Crotti e Lorenzo Serra 5B

Agenda 2030 Recupero, Riciclo, Riuso e Riduzione, a cura della Classe 5^B, Scuola Primaria, insegnante Valeria Pettinau

 

AGENDA 2030

Recupero, Riciclo, Riuso e Riduzione

In questi ultimi anni noi alunni della 5B abbiamo trattato i temi dell’AGENDA 2030 e abbiamo riflettuto sui nostri comportamenti e su come possiamo migliorare il mondo, anche dando una nuova vita ad oggetti

L’Obiettivo 12 si occupa di tutto questo.

Il consumo sostenibile e responsabile vuole ridurre gli sprechi e si occupa di utilizzare al meglio ogni tipo di risorsa.

L’Obiettivo 12 si propone infatti, entro l’anno 2030, di: diminuire lo spreco alimentare del pianeta della metà; ridurre la produzione di rifiuti attraverso la prevenzione, la riduzione, il riciclo e il riutilizzo; incoraggiare le aziende a utilizzare metodi sostenibili di produrre; aiutare tutti i Paesi a migliorarsi dal punto di vista scientifico e tecnologico, per rendere più sostenibili i consumi e le produzioni.

Per questo motivo abbiamo deciso di far visita ad un mercatino dell’usato, inoltre siamo stati fortunati perché il negozio è dei genitori della nostra compagna Carolina e loro ci hanno aiutato a capire meglio “questo nuovo mondo”.

Ognuno di noi ha portato un proprio oggetto (alcuni appartenenti ai nonni) per provare ad immaginare quale potrebbe essere la loro nuova vita,

E’ stato bellissimo!





 

 

 

Museo del Mattoncino Lego, a cura della Classe 5^B, Scuola Primaria, insegnante Valeria Pettinau

 

MUSEO DEL MATTONCINO LEGO

 

Il Covid in questi ultimi due anni ci ha negato le uscite didattiche e le visite d’istruzione. Per fortuna in quest’ultimo periodo scolastico ci hanno ridato questa grande opportunità, così insieme alle insegnanti a maggio siamo andati a visitare il Museo del mattoncino Lego “KARALISBRICK” proprio qui a Sestu.

Noi alunni di 5B ci siamo divertiti ad esplorare le meravigliose sculture Lego ( fontana di Trevi, casa Ofelia, il mondo di Harry Potter, di Star Wars e tanto altro) e a giocare insieme nel laboratorio guidati dal sig. Maurizio Lampis.




Insieme, a cura della Classe 5^B, Scuola Primaria, insegnante Valeria Pettinau

INSIEME

Tante sono state le attività che noi alunni di 5B abbiamo sperimentato quest’anno, come l’attività di badminton in palestra, ma tante anche le esperienze vissute insieme come l’accoglienza dei nostri compagni ucraini e il nostro impegno per la PACE.








Il viaggio: alla ricerca di mondi da scoprire, Scuola primaria, a cura di Rachele Lai e Manuela Puddu

 

IL VIAGGIO: ALLA RICERCA DI MONDI DA SCOPRIRE

Progetto di plesso della Scuola Primaria Rodari

 

A cura delle referenti

Rachele Lai

Manuela Puddu

 

 


Si è concluso il progetto di plesso della Scuola Primaria Rodari dal titolo “IL VIAGGIO:  ALLA RICERCA DI MONDI DA SCOPRIRE”.

Il progetto ha avuto  come sfondo integratore “il viaggio”, inteso non solo in senso concreto e realistico, come spostamento nello spazio e nel tempo, ma anche in senso simbolico, come desiderio di scoperta e di ricerca; il tema del viaggio come metafora di vita e di crescita individuale.

 


Il valore formativo del progetto è stato quello di promuovere la conoscenza, il rispetto e la conservazione del patrimonio scolastico, ambientale, culturale e storico- artistico del proprio territorio. Il progetto ha coinvolto tutte  le classi del plesso Rodari e si è avvalso della collaborazione degli insegnanti.



Si è articolato in due attività principali:

 

-         La celebrazione della giornata mondiale del libro, durante la quale gli alunni hanno partecipato alle attività di animazione alla lettura, in seguito sono stati coinvolti in una divertente CACCIA ALLE PAROLE con cui comporre una frase simbolica, che dava accesso al TESORO (un segnalibro per ciascun alunno!!!). Sia la lettura che la caccia al tesoro si sono svolte negli ambienti esterni della scuola, appositamente organizzati ed attrezzati dal team del progetto. A seguire sono stati proposti dei laboratori artistici e ludici ai quali gli alunni hanno partecipato con entusiasmo e gioia!!!

 



-         L’allestimento di una mostra di quartiere temporanea, nella quale sono stati esposti dei magnifici elaborati prodotti dagli alunni con il supporto degli insegnanti (cartelloni, manufatti e scritti). Questa occasione ha permesso alla scuola di riaprirsi al territorio in un’ottica di cittadinanza attiva e condivisione del patrimonio comune, portando “il bello” e la cultura oltre le mura della scuola.




 

Dantedì, Classi 3^A e 3^B Scuola Primaria, a cura dell'insegnante Pina Pala

 

DANTEDI`

25 marzo: giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri

 

Classi 3^A e 3^B

Ins. Pina Pala

 

Nell’anno 2020 il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro Dario Franceschini, approvò l’istituzione del “Dantedì”, una Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri,  il Sommo Poeta, simbolo della cultura e della Lingua italiana.

Perché è stata scelta la data del 25 marzo?... Si chiedono in molti…

Ebbene, perché gli studiosi riconoscono questa data come l’inizio del viaggio di Dante nell’aldilà nel suo scritto più celebre “La Divina Commedia”.  Il 25 marzo si festeggia questa ricorrenza e si favorisce, fin dalla scuola dell’infanzia e primaria, la conoscenza di Dante Alighieri, così il ”Dantedì” offre l’occasione per un primo incontro con il padre della lingua italiana.

Grazie anche alle diverse iniziative organizzate dalle scuole, dagli insegnanti, dagli studenti e da tutte le istituzioni culturali il “Dantedì” sta diventando una giornata culturale sempre più  importante in cui, tutte le agenzie educative e i centri culturali, con attività diversificate, letture di brani o poesie, approfondimenti sul percorso letterario, politico, biografico di Dante,  si uniscono nel ricordo del genio di Dante Alighieri.

 
 

 

 

 




 

Anche a Sestu ha i suoi fenicotteri rosa!, Classi 3^A e 3^B Scuola Primaria, a cura dell'insegnante Pina Pala

 

ANCHE SESTU HA I SUOI FENICOTTERI ROSA!

Un’esperienza bellissima tra natura e archeologia


Classi 3^A e 3^B

Ins. Pina Pala

 

Il 19 maggio 2022 le classi 3^A e 3^B hanno  trascorso l’intera mattinata in campagna, in mezzo a vigneti e oliveti, per fare  un’escursione di carattere archeologico e naturalistico in una zona collinare situata tra Sestu e Serdiana.

 


La prima tappa è stata la visita alla chiesetta campestre edificata tra la fine del XI e l’inizio del XII secolo, la chiesetta di SANTA MARIA DI SIBIOLA, in cui i monaci Benedettini gestivano un centro agricolo per la produzione del vino e dell’olio. La chiesa, costruita con blocchi di pietra arenaria, sorge sui resti di un sito di epoca neolitica-nuragica. Bellissima! Un piccolo capolavoro dell’arte romanica!




La seconda tappa è stata la visita a “Su stani saliu”, in sardo “lo stagno salato”. I bambini e le insegnanti hanno raggiunto a piedi lo stagno dopo un sentiero di circa un chilometro e, lungo il percorso, hanno potuto ammirare il paesaggio circostante con la caratteristica macchia mediterranea e la flora della pianura e delle basse colline.




Raggiunto lo stagno, hanno potuto ammirare le sue acque calme e rosate che si trovano in un terreno argilloso e impermeabile, ricchissimo di sali minerali. In primavera e in estate, con l’evaporazione dell’acqua si forma uno strato di sale, ma con le piogge autunnali e invernali l’ecosistema dello stagno si rigenera e riesce a  riprendere il suo equilibrio.



Anche la flora circostante riesce a vivere in condizioni di aridità estreme: si possono ammirare
  le tamerici, la pianta del sale, i giunchi e l’erba corallina. Ma l’attrazione più entusiasmante è stata vedere “sa genti arrubia”, i fenicotteri rosa che da qualche anno visitano lo stagno per procurarsi il cibo. Per fortuna erano presenti, nell’acqua e in volo:  erano vicinissimi e, con la loro presenza, hanno offerto uno spettacolo naturale unico ed emozionante!





 

Come Mary Anning - a cura della Scuola d'Infanzia "Maria Lai"

Come Mary Anning Curiosità, scoperta, creatività, invenzione Conoscete Mary Anning ? Vi diciamo come l’abbiamo conosciuta. Maestra Alessia Z...