Prove Invalsi! Due parole, dodici lettere totali.
No, non sto parlando di qualcosa di molto bello…
Le prove Invalsi sono degli “esami” che ogni studente
di terza media deve fare per essere ammesso alle scuole superiori.
Quest’anno si sono svolte ad aprile, come sempre in
aula di informatica.
Per fortuna, non influiscono più sull’ammissione
all’esame, ma alla scuola nella quale passeremo i nostri prossimi (se va bene) 5
anni arriveranno i nostri risultati.
Da affrontare sono tre prove:
-prova di Italiano;
-prova di Matematica;
-prova di Inglese.
Per la prova di italiano si hanno a disposizione 90
minuti.
Essa consiste nel leggere tre brani e rispondere alle
domande; le risposte sono spesso a più opzioni, ma ce ne sono non poche anche a
risposte aperte: quelle la maggior parte delle volte risultano sbagliate, non
perché sono veramente sbagliate, perché sono scritte leggermente diverse da
come sono registrate nel sito Invalsi.
Dopo la comprensione del testo, c’è una parte di grammatica
(ripassatevi tutto!)
Anche per la prova di Matematica si hanno a
disposizione 90 minuti. Qui non si tratta tanto di ripassare, ma di collegare i
neuroni al cervello. Per me, questa è stata la prova più facile, quella in cui
ero più sicura, non per niente ho scelto un liceo scientifico…
Ultima prova da sostenere: English!
This exam is divided
into two test: reading and listening.
Ognuno di questi dura 45 minuti. Dico solo che una
parte del listening è stata di difficile comprensione, non si sentiva molto
bene, l’audio era scadente, poi la cosa più brutta è che avevamo solo 20
secondi per completare, per esempio 10, risposte. I secondi dovrebbero essere almeno il doppio.
La prova di Reading, tutto sommato, è stata facile.
L’unico consiglio che posso dare è di non avere fretta
(certo, nella listening è un po’ difficile): non farsi prendere dal panico è
fondamentale.
Sara Veroni 3^H, Classe 3^H, Scuola secondaria di
Primo grado
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