domenica 7 aprile 2019

“MARAMEO: UN MONDO DA SFOGLIARE”, Progetto di lettura nella scuola dell’infanzia “J. Gagarin”, a cura di Claudia Brignone, Scuola dell'Infanzia "Gagarin"

“MARAMEO: UN MONDO DA SFOGLIARE”



Progetto di lettura nella scuola dell’infanzia “J. Gagarin”

“Leggi e cresci, cresci e leggi
Non fermarti, se ci riesci
Più tu cresci e più tu leggi
Più tu leggi e più tu cresci
All’inizio sembra un gioco
Ogni libro fai un salto
Poi ti accorgi poco a poco
Che ogni volta sei più alto
Ogni riga cresci un pelo
Ogni anno cresci un metro
Sempre più vicino al cielo
E non puoi tornare indietro”
Bruno Tognolini

Le insegnanti della Scuola dell’Infanzia “J. Gagarin” hanno aderito al progetto d’Istituto “Marameo: un mare da sfogliare”, che nasce dall’idea di offrire ai bambini l’opportunità di scoprire, attraverso una lettura frequente e piacevole, il libro come un oggetto amico.
La nostra scuola auspica a sostenere il bambino, con l’aiuto delle famiglie, nell’identificare il libro come compagno di avventure, e ad aiutarlo a sceglierlo come “gioco privilegiato” nella quotidianità della vita scolastica e familiare.
Nello specifico, vengono coinvolti genitori e nonni nell’attività “Le famiglie raccontano il mare”, che prevede la lettura di storie e/o racconti di aneddoti a tema, arricchiti a volte dall’uso di marionette e pupazzi.



Settimanalmente e a rotazione i genitori degli alunni prendono in prestito presso la biblioteca comunale di Sestu un libro scelto dalla bibliografia selezionata nel progetto, e “regalano” al proprio figlio/a e ai suoi compagni di classe il piacere della lettura di una fiaba.




Il progetto prevede, inoltre, letture “in verticale”, in cui gli alunni delle classi prime della scuola primaria leggono delle storie ai bambini della scuola dell’infanzia, nell’ottica della continuità didattica. Sono in programma nella nostra scuola, anche, letture e relative attività di
animazione da parte dei bibliotecari del Comune di Sestu.
La proposta dell'ascolto di storie e fiabe viene accolta con entusiasmo dai bambini, complice anche il clima accogliente e motivante allestito nell’aula polivalente della scuola. Lo spazio lettura aperto a tutti i bambini della scuola è, infatti, stato predisposto dalle insegnanti con delle panche riservate ai piccoli per consultare liberamente i libri riposti nella libreria, con una comoda poltrona per il narratore e con morbidi cuscini dove gli alunni possono sedersi per ascoltare le letture scelte.



Ogni sezione sceglie liberamente le attività da svolgere all’interno del progetto: c’è chi ha predisposto l’angolo- biblioteca nella propria aula e nella giornata di “Nontiscordardimé 2019- Operazione scuole pulite” lo ha arricchito, realizzando una libreria a tema mare con materiali di riciclo.



C’è chi giornalmente propone ai propri alunni di portare un libro da condividere con i compagni…e chi sta realizzando un prodotto creativo che rievoca le storie lette da esporre in una mostra alla fine dell’anno scolastico in occasione dell’ “Open Day”.
Avviare i bambini, già dalla scuola dell’infanzia -e anche prima- a sviluppare un atteggiamento di curiosità e di interesse verso il libro, significa aiutarli a diventare dei futuri bravi lettori.
È evidente che in questo processo la famiglia e la scuola assumono un ruolo determinante: i bambini ameranno i libri e la lettura nella misura in cui gli adulti – genitori e insegnanti- per primi sapranno essere testimoni credibili e contagiosi del piacere e dell’amore per la lettura.

a cura di Claudia Brignone, Scuola dell'Infanzia "Gagarin"

#NONTISCORDARDIMÉ2019, a cura di Claudia Brignone, Scuola dell'Infanzia "Gagarin"

#NONTISCORDARDIMÉ2019



Come di consueto, l’Istituto Comprensivo di Sestu, ha aderito a “Nontiscordardimé 2019- Operazione scuole pulite”, la campagna di volontariato ambientale dedicata alla qualità e vivibilità degli edifici
scolastici organizzata da Legambiente per il 15 Marzo.


Quest’anno, però, c’è stato un motivo in più per partecipare attivamente: la mobilitazione green dedicata alle scuole si è svolta nel giorno dello sciopero mondiale sulle condizioni climatiche.
Il nostro Istituto ha simbolicamente sostenuto Greta Thunberg e i ragazzi che hanno organizzato il primo “Global Climate Strike” e sono scesi nelle piazze di tutto il mondo per protestare contro l’inquinamento, puntando il dito verso gli adulti che continuano a sottovalutare il problema ambientale.



Per non dimenticare l’importanza delle azioni umani nei confronti del mutamento climatico, i bambini della Scuola dell’infanzia “J. Gagarin” hanno piantato dei fiori nelle aiuole adiacenti all’ingresso della scuola.



Quest’attività, è stata progettata dagli insegnanti, come un gesto simbolico di mitigazione dell’inquinamento atmosferico e un insegnamento ai piccoli, che dovranno prendersi cura dei fiori nel tempo.



Altre attività hanno riguardato piccoli lavori che hanno reso le aule più
funzionali con la realizzazione di utilissime mensole e di una coloratissima
libreria per riporre il materiale scolastico.


Infine c’è chi ha pensato a rendere la scuola più giocosa e divertente per gli alunni, realizzando con la
pittura un pincaro nel giardino della scuola.


Questa giornata ha, pertanto, contribuito a migliorare la qualità della vita nella nostra scuola, ha avviato negli alunni un confronto sui temi ambientali e ha fatto crescere il loro senso civico e la consapevolezza di appartenere ad una comunità scolastica dove il contributo creativo di ognuno- alunni, insegnanti e genitori- è prezioso.




a cura di Claudia Brignone, Scuola dell'Infanzia "Gagarin"

Italia chiama Kenia, a cura delle classi 3 A e 3 B della scuola primaria “Rodari” (ins. Pina Pala)


Italia chiama Kenia,

a cura delle classi 3 A e 3 B della scuola primaria “Rodari” (ins. Pina Pala)

Incontro con il signor Mimmo Mastrangelo

Il 21 febbraio abbiamo avuto un incontro con il signor Mimmo Mastrangelo, un volontario che ad aprile dovrà andare in Kenia con alcuni missionari. Lui è stato in Kenia nel 2014  e dovrà tornarci ad aprile. E’ venuto a parlare con noi e gli alunni delle quarte per proporci uno scambio culturale con i bambini del kenia. Durante l’incontro ci ha parlato tanto di loro, di come vivono, delle loro difficoltà  e della loro scuola. Ci ha regalato un calendario del 2019 illustrato con le foto che ha scattato durante il suo viaggio in Kenia. Le foto  e i racconti di Mimmo ci hanno fatto capire tante cose.  


Prima di tutto sono poverissimi, devono faticare e lavorare per avere cibo e acqua. Infatti i missionari sono lì per aiutarli e portare loro medicine, cibo e istruzione. Le loro scuole sono delle capanne e per pavimento c’è la terra nuda, senza mattonelle. Nonostante le difficoltà, loro sono molto felici di frequentare la scuola che diventa una risorsa e un’opportunità per uscire da situazioni difficili, la scuola per loro è una speranza e vogliono avere un’istruzione per migliorare la propria vita. Molti bambini sono orfani, alcuni hanno malattie che sono state trasmesse loro dai genitori. Però, Mimmo ci ha raccontato che sono molto gioiosi, sono sempre sorridenti e aperti verso gli altri. Accolgono tutti con il sorriso e, nonostante i problemi, sembrano spensierati e apprezzano le poche cose che hanno.
Ci siamo emozionati a sentire come si vive in posti così lontani da noi.
Ora dobbiamo preparare le lettere da inviare a questi bambini, così inizierà una corrispondenza con loro. Noi siamo molto curiosi e vogliamo sapere direttamente da loro come vivono. Dobbiamo comunicare con loro in inglese, perciò la maestra farà tradurre le nostre lettere. Questa esperienza che stiamo per affrontare ci insegnerà sicuramente tanto e ci farà apprezzare meglio le cose che abbiamo e a cui  diamo poca importanza.



a cura delle classi 3 A e 3 B della scuola primaria “Rodari” (ins. Pina Pala)

Giornata Legambiente, a cura delle classi 3A e 3B scuola primaria “Rodari” (ins. Pina Pala)


Giornata Legambiente

 a cura delle classi 3A e 3B scuola primaria “Rodari” (ins. Pina Pala)


Quest’anno, come tutti  gli anni, il 15 marzo abbiamo aderito all’iniziativa “Nondiscordardime” per l’abbellimento degli spazi della nostra scuola, promossa da Legambiente.


 Abbiamo deciso di affrontare il tema “MARE” previsto nel progetto d’Istituto “Marameo” e abbiamo deciso di abbellire le nostre classi con tanti acquari, ricchi di pesci e animali marini di ogni genere. 


Ci siamo divertiti a trascorrere una giornata diversa dalle altre: abbiamo disegnato, colorato, ritagliato, incollato e dipinto pesci e scenari con tecniche diverse. Atmosfera festosa e tanta confusione! Alla fine il risultato è stato più che soddisfacente: le nostre classi e l’andito si sono trasformate in un grande mare di pesci.


 a cura delle classi 3A e 3B scuola primaria “Rodari” (ins. Pina Pala)


Smart Education & Technology Day, Sara Veroni, Classe 3^H, Scuola secondaria di Primo grado




Wow! La tecnologia ha fatto tantissimi progressi!
Siccome la nostra è una scuola tecnologica, è stato organizzato un evento nella sede di via Torino per mostrare al pubblico il nostro FabLab e gli altri laboratori tecnologici.

Il coding è stato presentato sia dalla scuola dell’infanzia che dalla scuola primaria. Il coding è molto importante perché aiuta i bambini a imparare a programmare, insegna a ragionare, stimola il loro interesse ed è tutto pratica e niente teoria (per chi non ama studiare è perfetto).
Ormai la tecnologia ha invaso tutto il mondo, anche ciò che sto scrivendo verrà letto con un dispositivo tecnologico…

Il “robottino” usato dalla scuola dell’infanzia si chiama Mind: esso non è molto grande, è in grado di disegnare immagini e figure geometriche, funziona sia con particolari comandi vocali, sia con i tasti, e può essere collegato tramite bluetooth a un telefono o un tablet e comandato anche da lì.

Le maestre e gli alunni della Scuola primaria hanno invece fatto una dimostrazione di Ozobot, un piccolo robot con led luminosi in grado di codificare tramite un sensore una combinazione di quattro colori (rosso, nero, blu, verde) disposti in varie combinazioni. Per ogni combinazione di colori, il robot si  muove in modi differenti: per esempio, la combinazione blu-nero-blu lo fa andare veloce, blu-nero-verde-rosso lo fa camminare a zig-zag.
Ovviamente, il robot si muove solo lungo percorsi colorati su carta e funziona con tutti i tipi di pennarelli.



A raccontare l’evento è venuta la giornalista Cristina Marras di RadioX che ha intervistato maestre, professori e alunni.

Sara Veroni, Classe 3^H, Scuola secondaria di Primo grado

Smart Education & Technology Day, Il progetto con le Lego, Gaia Farris, Classe 3^F, Scuola secondaria di Primo grado

Il progetto con le Lego



Che bello! In via Torino hanno organizzato diversi progetti!
Il 21 febbraio ci siamo recati nella sede di via Torino che fa parte dell'Istituto comprensivo "Gramsci+Rodari" per osservare la realizzazione dei progetti per l'evento Smart Education & Technology Day. A me ha entusiasmato il progetto “Il castello senza barriere”: un laboratorio con i Lego e gli Everblock realizzato dalla professoressa Pinna con la classe 1^A.
Questo progetto consisteva nel costruire un castello per una principessa disabile: i ragazzi hanno costruito tutto su misura per far in modo che questa principessa con la sedia a rotelle riuscisse a passare.


Hanno costruito la cucina, il bagno, la camera e il giardino...
Hanno chiesto il nostro aiuto, io ho risposto di sì, e con grande impegno abbiamo costruito la camera da letto. Abbiamo realizzato il letto basso per far in modo che la principessa ci arrivasse, anche i mobili erano bassi, per lo stesso motivo. Costruire la porta è stata la cosa più difficile perchè dovevamo far passare la principessa e se le dimensioni non fossero state esatte, non sarebbe potuta passare  e quindi  l'abbiamo dovuta fare perfetta. La professoressa ci ha fatto i complimenti, le è piaciuta molto! La cucina era molto bella e sono stati messi i fornelli con le padelle e le posate.
Secondo me, era tutto molto bello! Io spero di fare un'altra esperienza del genere: non ne vedo l'ora! È stata unica e divertentissima.

Gaia Farris, Classe 3^F, Scuola secondaria di Primo grado

Smart Education e Tecnology Day, Stefania Cossu, Classe 1^H, Scuola secondaria di Primo grado



Come lo scorso anno, il 21 febbraio si è svolto nella scuola di via Torino l’evento “Smart Education e Tecnology Day”.
La mattina sono andate le classi di via Dante, mentre di sera, dalle 16.00 alle 18.00,  le attività era aperte a tutti.
La mattina io sono andata con la mia classe in via Torino a vedere alcuni laboratori e devo ammettere che erano davvero belli e interessanti.
Di pomeriggio alcune mie amiche ed io siamo andate nuovamente per vedere le varie attività assieme ai nostri genitori e abbiamo scoperto che c’erano tante altre belle attività.
Infatti, era pieno di laboratori che non avevamo fatto in tempo a vedere la mattina con la classe. C’erano: laboratori di coding, tinkering, stampanti 3d, laboratori di incisione e tagli laser, realtà aumentata, robotica educativa, storytelling, immersive teaching



In particolare, ho intervistato una studentessa molto gentile di 2^A, Veronica, che mi ha spiegato come hanno realizzato il lavoro sulla “Divina Commedia”: hanno prima realizzato diversi disegni, li hanno colorati e ritagliati e poi li hanno montati per realizzare il filmato con l’applicazione “Stop Motion”.


Successivamente alla mia intervista a Veronica, è avvenuto un fatto curioso: una giornalista professionista, Cristina Marras, ha chiesto a Sara (3^H) e a me se poteva intervistarci per “Radio X”.
È stato emozionante.
L’evento è stato molto coinvolgente e interessante per i visitatori, e lo dico avendo vissuto l’esperienza come studentessa e come visitatrice e giornalista scolastica il pomeriggio.
Speriamo che anche l’anno prossimo si realizzi questo evento e sia altrettanto appassionante.

Stefania Cossu, Classe 1^H, Scuola secondaria di Primo grado                     


Pokémon Go: un modo per conoscere Sestu, Maurizio Soro, Classe 1^C, Scuola secondaria di Primo grado



Pokémon Go è un videogioco gratuito, sviluppato dalla Niantic nel 2016, che si può scaricare sui telefoni di nuova generazione: gli smartphone. Il gioco si basa sulla tecnologia di realtà aumentata e geolocalizzazione GPS.
Lo scopo del gioco è uscire di casa, passeggiare in giro e nel frattempo catturare i protagonisti del gioco - che si chiamano pokémon - e collezionarne sempre di nuovi.
La grafica del gioco è costituita dalla mappa reale del luogo in cui ci si muove, all’interno della quale il nostro Avatar (che ci rappresenta nel gioco)  può catturare i pokèmon e interagire con gli elementi del gioco, che sono i “poke stop” e le palestre.
I “poke stop” sono dei “punti di interesse” realmente esistenti (come murales, elementi storici, luoghi di memoria, monumenti ecc.) in cui il giocatore trova gli oggetti che gli servono per continuare a giocare, per esempio pokéball (sfere che servono per catturare i pokemon), pozioni, revitalizzanti etc. A Sestu ci sono diversi “poke stop”, fra questi il Municipio, le Poste, la chiesa di Sant’Antonio, alcuni murales.


Le palestre sono dei luoghi in cui i giocatori possono mettere dei pokémon e più tempo rimangono più soldi danno al giocatore che l’ha messo. I soldi sono le monete del gioco, che servono a comprare cose come oggetti o ampliamenti allo spazio dei pokemon o dello zaino. Per avere soldi su Pokémon Go non serve pagare con soldi reali: possono procurarseli mettendo appunto i pokémon nelle palestre. A Sestu ci sono diverse palestre, per esempio il Monumento ai Caduti, le Piscine Comunali e la chiesa denominata “The New Church”.



I giocatori possono fare i raid, che sono dei combattimenti - individuali o di gruppo - contro un pokémon molto potenziato rispetto al normale.
Giocare a Pokèmon Go è un buon pretesto per conoscere il territorio, perché questo gioco mostra le schede sui luoghi (poke stop e palestre), con un’immagine e la descrizione.
Ci sono due aspetti molto interessanti di questo gioco: la conoscenza del territorio circostante e la socializzazione con altre persone, in occasione dei raid di gruppo.



Maurizio Soro, Classe 1^C, Scuola secondaria di Primo grado



Come Mary Anning - a cura della Scuola d'Infanzia "Maria Lai"

Come Mary Anning Curiosità, scoperta, creatività, invenzione Conoscete Mary Anning ? Vi diciamo come l’abbiamo conosciuta. Maestra Alessia Z...